LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] di stanza in Toscana: dai 5 ai 6 mila uomini, secondo le stime del segretario di Stato G. Mozzi, che costavano all'Erario 160.000 franchi al mese. Tuttavia a corte furono introdotti il cerimoniale spagnolo e uno sfarzo che fece rimpiangere a molti la ...
Leggi Tutto
FLOR, Ruggiero di
Andreas Kiesewetter
L'unica fonte per il primo periodo della vita del F. è il cronista catalano Ramon Muntaner. Secondo il suo racconto il F. nacque nel 1267 a Brindisi, ultimo figlio [...] dei 300.000 iperperi, cosa che l'imperatore si rifiutava di fare a causa della situazione disastrosa in cui versava l'erario. Alla fine di dicembre 1304 il F. interruppe le trattative e ritornò a Gallipoli, dove fece mettere l'accampamento in stato ...
Leggi Tutto
ISABELLA Chiaramonte (Chiaromonte), regina di Napoli
Marcello Moscone
Nacque, probabilmente nel 1424, da Tristano, cavaliere francese di antico lignaggio giunto nel Regno napoletano al seguito di Giacomo [...] .
I., che in varie occasioni aveva inviato denaro per le spese militari del sovrano, a causa delle gravi ristrettezze dell'Erario dovette provvedere a impegnare parte dei propri gioielli, a vendere stoffe da poco acquistate, a contrarre debiti e a ...
Leggi Tutto
COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] "per chiedersi dal ministro delle Finanze lo stato di tutte le rendite e di tutti gli esiti annuali dell'erario"). Presenta l'istanza di alcuni fabbricanti di maioliche del comune di Castelli per ottenere un "incoraggiamento alle lor fabbriche ...
Leggi Tutto
CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] la benevolenza del pontefice. Fu questo lo ultimo incarico pubblico del C. che recò un notevole contributo al ristabilimento dell'erario ed al riordinamento dell'amministrazione dello Stato pontificio. Morì a Roma il 6 giugno 1856.
Fonti e Bibl.: L ...
Leggi Tutto
CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] , riconoscendogli la cessata qualifica di mu'āwin (commissario governativo) in Berber, ma - conformi le leggi in materia - condannava l'erario egiziano al pagamento di una semplice indennità di licenziamento, pari a Lst. 127 e 10 sh.; nel luglio, a ...
Leggi Tutto
BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] e bancario, come la rimessa delle collette effettuate dalle Chiese riformate di Francia e d'Olanda a favore dell'erario ginevrino.
Nell'agosto 1598 venne inviato presso Enrico IV per protestare contro l'inadempienza delle clausole del trattato di ...
Leggi Tutto
BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] alla dativa reale. Inoltre con la riforma del 19 marzo tutti i debiti delle comunità furono trasferiti all'erario (il provvedirnento fu reso necessario dall'enorme indebitamento dovuto alle antiche e recenti forniture militari per i "passaggi ...
Leggi Tutto
FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] triennale d'invenzione indetto dall'Accademia di belle arti di Carrara con il bassorilievo Giulio Cesare che s'impossessa dell'erario pubblico, conservato nella collezione dell'Accademia. In seguito aprì un laboratorio a Carrara da cui spedì opere a ...
Leggi Tutto
JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] in portoghese) con tre sonetti (in Foglio di poesia [Gela-Caltanissetta], novembre 1973, n. 27); Novecento letto & erario (Roma 1975), scherzi, epigrammi e "convivalia"; Despedidas ("addii", in portoghese, Pisa 1976). Più consistenti sono le due ...
Leggi Tutto
erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...