CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , che venne incaricata di formulare un sistema di tassazione in grado di provvedere alle crescenti necessità dell'Erario, provato dal conflitto militare con l'imperatore e dall'inarrestabile diminuzione delle entrate determinata dall'offensiva ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] si prestava a incamerare. Ma le cose andarono diversamente. In un primo momento, il governo ritenne che la somma depositata nell’erario dello Stato pontificio, circa 5 milioni e mezzo di scudi, fossero di spettanza propria, e li incamerò. Salvo poi ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] in vita, dopo la lunga parentesi bellica, una serie di servizi, funzioni, istituzioni e privilegi cittadini, tutti a carico dell'erario, come l'annona civica, le scuole pubbliche di grammatica, retorica, medicina e giurisprudenza, il restauro e/o la ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] milione di lire allo Stato nella convinzione che si volessero sopprimere gli ordini religiosi principalmente per rimpinguare l’erario disastrato42. Le modalità furono diverse e indirizzate a distinguere le responsabilità del re da quelle del governo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] a parole ben disposto ma soltanto perché sperava di ottenere sussidi finanziari dalla Santa Sede per le esauste casse dell'erario. In effetti, illudendosi di indurre il sovrano a passare all'azione, G., nell'agosto 1574, gli concesse 200.000 lire ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] subito dopo la scomparsa del Profeta, dette luogo alla formazione di nuove, enormi ricchezze, che affluirono non solo nel comune erario (bait al-mal) dei musulmani, ma dilatarono a dismisura il capitale privato. L'età omayyade, che fu quella dell ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] il capo del papa raffigura forse quella realizzata dall'orafo Simone di Giovanni, che per la sua preziosità gravò pesantemente sull'erario pontificio. Oltre alla fabbrica del palazzo di S. Marco, che fu il più importante cantiere aperto a Roma negli ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...