CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] il sistema del "sindacato" o controllo periodico sulle pubbliche magistrature. Allo scopo di salvaguardare i proventi dell'erario, messi in forse dal disordine in cui versava l'amministrazione finanziaria, venne estesa alla Sicilia la prammatica de ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] fuggendo Pietro Bonarelli e Francesco Landriani, mentre il conte di Mombello Antonio Stati viene decapitato. Dissestato l'Erario alla scomparsa di Guidubaldo. Ma F. - anziché ricorrere alla pressione tributaria - elimina parecchi dei dazi e delle ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] 723).
Benché il governo non fosse direttamente responsabile, il dissesto del banco fu dovuto ai troppi crediti accordati all'Erario statale, e aumentati eccessivamente negli ultimi anni: in tutto, i debiti sommavano a 120.000 ducati. Si interpose il ...
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FRANCESCHI, Antonio
David Riccardo Armando
Nacque il 4 ag. 1762, da Camillo e Maria Zini, a Brisighella, presso Faenza, dove il padre, nativo di Modena, esercitava la condotta medica. Nel 1782 conseguì [...] le ordinazioni sacre, precisando che, in considerazione del peso che il gran numero dei preti costituiva per l'erario, non sarebbero state consentite nuove promozioni ecclesiastiche "prima che le Parrocchie siano sistemate, ed il bisogno reale del ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] periodo in cui tenne il ministero delle Finanze furono emanati vari provvedimenti per far fronte alle cattive condizioni dell'erario, ma non si ottenne l'effetto sperato. Quale fosse la situazione finanziaria della Repubblica romana può ricavarsi da ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] all'estero, il che comportava ogni anno l'uscita dallo Stato di 600.000 scudi di interessi. C. XIII pensò di ricorrere all'Erario sanziore, i 3.000.000 di scudi depositati da Sisto V in Castel Sant'Angelo per far fronte a calamità improvvise come ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] autonomia all'esausto Piemonte, sul quale, avvertiva il 3 gennaio, non si poteva premere ulteriormente senza "una totale rovina dell'erario funesta al paese, più funesta ancora all'esercito che qui ha da vivere e guerreggiare" (Raccolta Balbo,vol. 15 ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] in Puglia e fu gran camerario, carica che comportava la cura del re e della sua famiglia, e l'amministrazione dell'Erario pubblico e del Tesoro regio.
Con tale titolo il M. è ricordato indistintamente dai cronisti guelfi, ghibellini e aragonesi, che ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] certo dispiacque a larga parte di quei governanti popolani che paventavano le guerre sia per le spese che imponevano all'Erario pubblico e per i danni che arrecavano ai loro commerci, sia perché nello stato di belligeranza maggior rilievo assumevano ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] F. venne nominato doge.
Si presentò subito con un atto di grande munificenza: al momento della sua proclamazione donò al pubblico erario 60.000 ducati d'oro per ammortizzare i debiti della Repubblica. Distribuì, poi, tra i suoi fratelli le più alte ...
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erario1
eràrio1 s. m. [dal lat. aerarium, der. di aes aeris «rame; denaro»]. – 1. In origine, il tesoro e l’archivio del popolo romano (che fin dai primi tempi della repubblica ebbe sede nel tempio di Saturno nel Foro), in cui si conservavano...
erario2
eràrio2 s. m. [dal lat. aerarius, der. di aes aeris «rame; denaro», di solito usato al plur. aerarii -orum]. – Nell’antichità romana, nome dato ai cittadini che non avevano proprietà fondiaria e perciò erano esclusi dalle tribù, dall’esercito...