(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dei.
V. inoltre per speciali questioni: L. Dell'Erba, La riforma monetaria angioina e il suo sviluppo storico pulcino, a mosca, a grano di pepe, a spina, a palma, a spiga, a fava, a nocciuola, a mandorla, a felce, a verghe, a fettucce, a fiocchi, a ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] alla raccolta in volumi, presso l'editore bolognese Fava e Garagnani, dei suoi articoli e prolusioni ( Introduzione, in P. Ellero, La tirannide borghese, Milano 1978; N. Dell'Erba, P. E. e la "dottrina della classe politica", in Il positivismo nella ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] all’alimentazione umana sono ricavabili da vegetali di basso costo come semi di fava, colza, girasole e perfino da piante considerate non commestibili per l’uomo come l’erba medica e il giacinto acquatico, che nei paesi tropicali è considerato, per ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
fava
s. f. [lat. faba]. – 1. a. Erba annua delle leguminose papiglionacee (Vicia faba, sinon. Faba vulgaris), che risulta coltivata in Europa fin dall’antichità per l’alimentazione umana e come foraggio: ha fusto eretto, alto da 3 a 10 dm,...