DRAGHETTI, Alfonso
Ruggero Boschi
Nacque a Castelfranco Emilia (Modena) il 15 ott. 1888, da Raffaele e Bianca Brighenti. Nel maggio 1915 si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna e nello [...] e relatore di congressi nazionali e internazionali. A partire dal 1948 era stato incaricato dei corso di agronomia e coltivazioni erbacee all'università di Padova e, per il quadriennio 1951-54, della stessa cattedra all'università Cattolica di Milano ...
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Agraria
Materiale vivente (di solito allo stato quiescente o a sviluppo adeguatamente monitorato), prelevato da un campione di individui di specie animali, vegetali, funghi e altri microrganismi, e conservato [...] ), nazionali (come l’Istituto del germoplasma del CNR, che ha collezionato migliaia di a. per le specie agrarie erbacee, tra le quali cereali e fabacee) e internazionali (rete degli IARC, International Agricultural Research Centers, e degli istituti ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] nell'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli; VI-V sec. a.C.) una suddivisione della flora in due classi principali: le piante erbacee (oṣadhi) e gli alberi (vanaspati) (sūtra 4.3.135 e segg.). Gli alberi consistono di radici (mūla), tronco (skandha ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] dove è in fioritura da dicembre a marzo a seconda delle località e dell’andamento climatico. Si coltiva consociato con colture erbacee; i luoghi più adatti sono gli altopiani e le colline ben aerate; teme il gelo, specie tardivo, e i venti impetuosi ...
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VIVENZA, Alessandro
Fabrizio Cortesi
Agronomo, nato a Chieti il 6 dicembre 1869, morto a Perugia il 30 novembre 1937. Studiò scienze agrarie a Pisa dove si laureò nel 1891; fu prima professore reggente [...] opere principali si possono ricordare: Il sovescio nell'agricoltura italiana (Firenze 1902); L'avvicendamento nelle colture (Casale Monferrato, 5ª ed. 1933); Coltivazione delle piante erbacee (Roma 1930); I prati artificiali (Casale Monferrato 1931). ...
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Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e specialmente nei frutti. Per estensione, nome di liquidi diversi secreti da tessuti animali o in essi contenuti. agraria In arboricoltura, [...] acidi. I s. acquosi hanno più diretta importanza farmacologica e si differenziano in s. acquosi erbacei, se ottenuti da piante erbacee; zuccherini se ottenuti da sostanze zuccherine non contenenti acidi (per es., barbabietole); acidi, ottenuti quasi ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] indigeni, quali il fonio, il riso africano, il miglio perlaceo e il sorgo, integrata dal consumo di altre piante erbacee e di frutta, a seconda delle diverse condizioni locali. Nella savana semidesertica ad arbusti del Sahel e ai margini del ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] permettono vari raccolti annuali, mentre nella seconda le scarse piogge invernali consentono la crescita di piante erbacee e bulbose, che costituiscono i pascoli dei terreni stepposi. Nell'ambito climatico mediterraneo sono individuabili tre ...
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HAUSSMANN, Giovanni
Efisio Piano
Nacque a San Pietroburgo il 31 ott. 1906 da Michele (il cui nonno omonimo era fratello di G. Haussmann, il prefetto e rinnovatore della struttura urbanistica di Parigi) [...] nota nel nostro Paese), divenendone il principale interprete. Dal 1937 libero docente di agronomia generale e coltivazioni erbacee dell'Università di Torino, nel 1948 fu nominato direttore della stazione sperimentale di praticoltura di Lodi - dal ...
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In scienze agrarie, ecosistema secondario caratterizzato dall’intervento umano finalizzato alla produzione agricola e zootecnica. Rispetto all’ecosistema naturale, nell’a. i flussi di energia e di materia [...] ), le consociazioni tra specie arboree (aumento spaziale dell’agrobiodiversità), le colture promiscue tra specie arboree ed erbacee (per ridurre l’erosione del terreno), l’agroforestazione (aumento della biodiversità vegetale e animale nel tempo ...
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erbaceo
erbàceo agg. [dal lat. herbaceus]. – Di erba, di erbe, che ha natura o qualità di erba: pianta e., pianta che ha consistenza piuttosto tenera, non legnosa; cenosi e., costituita solo da erbe, come i prati o certe steppe; coltivazione,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...