Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] grande cura, redigendo anche vari volumi di dispense delle sue lezioni) nel 1936, ma continuò a lavorare, frequentando l'Erbario centrale e la biblioteca dell'istituto botanico fiorentino, essendosi, tra l'altro, assunto l'onere di redigere il volume ...
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Botanico (Milano 1805 - Roma 1877), prof. nelle univ. di Genova (1839) e (dal 1872) di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1873), senatore (1876). Nelle sue ricerche sui muschi, le alghe, i funghi, i licheni, [...] , e, particolarmente, l'importanza dei caratteri sporologici nella classificazione dei funghi e dei licheni. Studiò anche le Fanerogame della flora italiana. Fondò (1858) la Società crittogamologica italiana e l'Erbario crittogamico italiano. ...
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Botanico, figlio di Giulio Ch., nato a Firenze il 20 novembre 1901, morto ivi il 25 febbraio 1960. Laureato in scienze naturali a Firenze nel 1924, professore di botanica all'università di Pisa dal 1930 [...] Direttore (dal 1947) del Centro di studî per la citologia vegetale del Consiglio Nazionale delle Ricerche e (dal 1950) dell'Erbario Coloniale di Firenze. Diresse il Nuovo giornale botanico italiano dal vol. 35 al vol. 65; fondò e diresse il periodico ...
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WILLDENOW, Karl Ludwig
Giorgio Cufodontis
Botanico, nato a Berlino il 22 agosto 1765, ivi morto il 10 luglio 1812. Laureatosi in medicina a Halle nel 1789, esercîtò a Berlino la professione, dedicandosi [...] corrispondenza con i più famosi naturalisti dell'epoca, specialmente Humboldt, gli fornì i materiali per la formazione di un grande erbario, che alla sua morte aveva raggiunto le 20.000 specie. La morte gl'impedì di portare a termine quell'opera ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] italiano, Parigi 1841). La proposta fu accolta con entusiasmo dai botanici e il granduca Leopoldo II autorizzò subito la fondazione dell’Erbario, chiamando di lì a poco lo stesso Parlatore a dirigerlo e a dare lezioni di botanica presso il Museo.
A ...
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Botanico (Pavia 1853 - Roma 1936), prof. di botanica (dal 1880) nell'univ. di Modena, quindi di botanica (1883-1924) e di fisiologia vegetale (1924-28) a Roma, dove fondò (tra il 1884 e il 1889) l'Istituto [...] divenuto Annali di botanica, ideatore del Parco nazionale d'Abruzzo insieme con L. Vaccari. Promosse l'istituzione del Museo ed erbario coloniale (con sede a Roma dal 1905 al 1915, poi a Firenze), raccolta delle piante e dei prodotti vegetali dell ...
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BUBANI, Pietro
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 1º ott. 1806, si laureò in medicina a Bologna nel 1929. Dopo aver esercitato la professione medica per un breve periodo, si [...] la figlia Felicita, cui l'opera era stata affidata, morì.
L'opera di maggior rilievo scientifico è la Flora pyrenaea e relativo erbario i cui due primi volumi furono stampati a Milano da O. Penzig dell'università di Genova fra il 1897 e il 1899.Le ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] di Dioscoride fecero testo per più di un millennio; ancora nel 15° e 16° sec. si ispirarono a esse i primi erbari figurati composti in Germania, Olanda, Italia, Inghilterra. L’invenzione della stampa (15° sec.) e del microscopio composto (circa 1590 ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] dei materiali raccolti, ma anche i manoscritti inediti (raccolti in più di trecento volumi), i disegni e le incisioni, l'erbario, e la sua famosa collezione, senza dire del Giardino botanico. Il museo, che superò per quantità e qualità di materiali ...
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BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] .
Bibl.: A. Tassi, Sulla flora della Provincia sanese e Maremma Toscana, Siena 1862, pp. 9, 14-16; FI. Tassi, Illustrazione dell'erbario del Prof. B. B., in Bullett. del Laboratorio e Orto botanico di Siena, II-VIII, Siena 1899-1906, passim;Id., La ...
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erbario
erbàrio s. m. [dal lat. tardo herbarium, nel sign. 1]. – 1. Libro che descrive le piante medicinali e le loro proprietà, accompagnandone la descrizione con illustrazioni; in partic., le opere di tal genere, compilate nel medioevo soprattutto...
conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....