farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] il suo lavoro grazie ai numerosi viaggi nelle valli e montagne del Trentino, Veneto e Lombardia per 'erborizzare' (erbario), cioè raccogliere piante medicinali, oltre a quelle da lui coltivate nel proprio giardino. Se il riconoscimento delle piante ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] Verona 1826), in appendice alla quale pubblicò il catalogo dei vegetali spontanei di detta località.
Aveva anche iniziato un voluminoso erbario relativo al Monte Balbo e ad altre località del Veneto e d'Europa, contenente oltre 5.000 specie, che però ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] Casanat., ms. 1471; Chiesa di San Michele a Bamberga, erbario a soffitto) ‒ all'istituzione degli orti botanici, fondati con e verbena (van den Abeele 1994).
La scienza degli erbari era applicata non soltanto nel tentativo di curare diverse patologie ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] convincere il re di Spagna che gli Aztechi erano esseri razionali ed era quindi possibile educarli. Il Codice Badiano è un erbario illustrato dettato in lingua nahuatl da un medico indigeno, Martín de la Cruz (prima metà del XVI sec.), e tradotto in ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] sia per l'ordinamento, un'impostazione scientifica; il C. le arricchì con la donazione del museo privato e dell'erbario del padre, ancora basato sulla sistematica tournefortiana, che egli stesso aveva ampliato, e si valse di collaboratori come F ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] e conservate nei codici della Biblioteca governativa (ora statale) di Lucca insieme con altri numerosi consulti e con un erbario in vari volumi. Tra gli studi medici manoscritti sono senza dubbio rilevanti per il progresso delle conoscenze cliniche ...
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ALLIONI, Carlo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino il 23 (o il 3) sett. 1728 da Stefano Benedetto, medico consulente del re, e da Margherita Ponte. Conseguita la laurea in medicina nel 1747 e aggregato lo [...] della flora piemontese, poneva l'A. tra i massimi botanici d'Europa, procurandogli l'appellativo di "Linneo piemontese".
L'erbario dell'A., in origine formato da oltre 6000 specie, è conservato nei locali dell'Orto botanico dell'università di Torino ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] tomo (1749) della Histoire naturelle di Georges-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788), la preoccupazione dominante di fornire, nell'erbario e nella collezione di esemplari di animali morti, il riflesso di una classificazione per generi e specie deve ...
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CAVALLI, Francesco
Gino Benzoni
Figlio di Eugenio, nacque, attorno al 1595, nella siciliana Scicli e fu chiamato Pietro Antonio.
Così il cultore di memorie locali nonché fonte pei repertori bibliografici [...] , da parte del C., peraltro non ultimata a causa del progressivo indebolimento della vista, d'un trattato dei semplici, sorta d'erbario in tre volumi, nei quali si diffondeva sulla virtù delle piante e la loro utilizzazione farmaceutica. Si sa che il ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] venire dall'Italia e dall'estero, fino alla costituzione d'un orto botanico che, con l'aggiunta dell'erbario secentesco dell'Imperato, passerà a Santo e poi a Domenico Cirillo, che lo arricchiranno ulteriormente.
Accanto agli interessi scientifici ...
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erbario
erbàrio s. m. [dal lat. tardo herbarium, nel sign. 1]. – 1. Libro che descrive le piante medicinali e le loro proprietà, accompagnandone la descrizione con illustrazioni; in partic., le opere di tal genere, compilate nel medioevo soprattutto...
conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse della forza del suo lume (Marino). 2....