APOLLODOROS (᾿Απολλόδωρος, Apoldōrus)
D. Mustilli
3°. - Scultore in bronzo, vissuto nella prima metà del IV sec. a. C., nativo di Atene e più precisamente del Falero, se, come sembra probabile, egli [...] ) esprimendo con molta verità il carattere iracondo di lui, ritratto che si è voluto riconoscere in un noto busto, proveniente da Ercolano, ora nel Museo Naz. di Napoli, poiché l'originale difficilmente può esser fatto risalire al IV sec. a. C. Gli è ...
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POSITANO
M. Napoli
Centro sulla costiera amalfitana in provincia di Salerno: il nome è molto probabilmente da ricollegarsi ad un praedium posidetanum di Posides Claudi Caesaris libertus che sarebbe [...] , esplorazione per la maggior parte condotta nella metà del '700 con quella tecnica di ricerca già largamente sperimentata ad Ercolano dagli scavatori borbonici.
La villa sembra, a differenza di quella di Minori (v.), ispirarsi al tipo delle ville ...
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COSSUTIUS MENELAOS, Marcus (Μάρκος Κοσσούτιος Μενέλαος)
G. Cressedi
Scultore greco. Fu cittadino romano. La sua firma era scolpita su un frammento di panneggio statuario a Villa Borghese, ora perduto. [...] romana di scuola pasitelica e di identico stile: una statua femminile ed una di efebo a palazzo Doria, una statua forse da Ercolano ed una testa già Mattei al Museo Naz. Romano.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, II, 1912, p. 515 ss.; cfr. M ...
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VIEN, Joseph-Marie
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Montpellier il 18 giugno 1716, morto a Parigi il 27 marzo 1809. Fu allievo a Montpellier dell'architetto e pittore Giral; si recò a Parigi nel [...] ma l'opera sua principale è quella dovuta alla sua passione per le antichità pompeiane, che gli fece trovare nelle pitture d'Ercolano l'ispirazione a scene galanti. L'antichità e la grazia del '700 sembrano unirsi in alcuni suoi dipinti (Venditrice d ...
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Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] . Dagli anni Cinquanta sviluppò i suoi interessi per l'archeologia, anche in seguito a una visita agli scavi di Ercolano. Del 1750 sono i Capricci, dal luminoso impianto di origine veneziana; seguono le Antichità romane (1756), la nuova edizione ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] province a partire dal II sec.: si vedano, nella Svizzera, i m. di Toffen, ornamentale, e di Avenches, con le imprese di Ercole e, con la variante del tondo inscritto nel quadrato centrale, il m. ornamentale di Teting nella Belgica e il m. con la ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] Santa Maria di Capua Vetere; e poi ancora a Siracusa e a Cagliari per citare solo i più noti. Le grandi serie di Pompei, Ercolano e Roma consentono di fissare la loro massima diffusione fra il 200 e l'80 a. C.
Il p. di cocciopisto si presenta spesso ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] , Architettura romana, in Enc. Class., iii, vol. xii, p. 72 ss, 288). Simile è la p. delle terme del Foro ad Ercolano, di età giulio-claudia: un'area quadrata (m 42 × 43) circondata da un porticato, con le principali sale termali allineate lungo il ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] 350 sono noti soltanto tre esempî di croce.
Non vi è la stessa successione di date sicure in Occidente. Oltre alla c. di Ercolano, cui si è accennato, e all'iscrizione di Rufina, già citata, la c. appare in un affresco dell'ipogeo degli Aurelî a Roma ...
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PIRANESI, Francesco
Chiara Lo Giudice
– Nacque a Roma nel 1761 (Morazzoni, [1920], pp. 44 s.) da Giambattista Piranesi e Angelica Pasquini. Secondo di cinque fratelli, beneficiò di un’educazione artistica [...] dei quattro tomi delle Antichità romane, e dall’esecuzione di numerose raccolte, tra le quali si ricordano Il Teatro di Ercolano, stampata nel 1783, i Monumenti degli Scipioni, del 1785, la Collection des plus belles statues de Rome […], del 1786 ...
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ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
ercolanese
ercolanése (letter. ercolanènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Herculanensis]. – Appartenente o relativo alla città di Ercolano, posta alle falde del Vesuvio (in prov. di Napoli), risorta sul luogo dell’antica Herculaneum sepolta...