Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] arcaicizzante da Pompei: A. Giuliano, in Arch. Class., v, 1953, p. 48 ss., tavv. 19, 1; 21, 1. Atena arcaicizzante da Ercolano: H. Bulle, Archaisierende griech. Rundplastik, in Abhandlung K. Bayer. Ak. d. Wiss, xxx, 2, 1918, p. 6, tav. i, 1. Pallade ...
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ZANNONI, Giovanni Antonio Bartolomeo
Vladimiro Valerio
ZANNONI (Rizzi Zannoni), Giovanni Antonio Bartolomeo. – Nacque a Padova, da Girolamo Rizzi Zannoni e da Elena Marchiori, alle ore 13 del 2 settembre [...] ’incisione. Nel 1793 fu realizzata una Carta del littorale di Napoli, da porsi come antiporta ai volumi delle Antichità di Ercolano; nel 1794 la Topografia dell’Agro napoletano: dei veri e propri monumenti dedicati alla bellezza di una delle aree più ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] assai occupato nella grave situazione politica contingente, ed era impegnato nella conduzione degli scavi di Ercolano, ai quali partecipò lo stesso Egizio. Ad Ercolano l'E. dedicò tutta la sua attenzione alla mensa di Giunone in caratteri etruschi ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] dei misteri, Roma 1931. Figurazione di D. come grappolo d'uva: L. Fivel, Gaz. archeologique, vi, 1880, p. 9 ss. Cosiddetto D. da Ercolano: L. Curtius, in Ephem. Arch., 1953-54, p. 230 55.
Bibl.: Il nome di D. s'incontra per la prima volta su una ...
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SANTARELLI, Giovanni Antonio
Benedetta Matucci
– Nacque a Manoppello (Pescara) il 20 ottobre 1758 da Francesco, agricoltore, e da Maria Angela Casagena (Bindi, 1883, p. 258).
Dopo aver superato le resistenze [...] ai capolavori della glittica e della statuaria classica (tra le molte fonti riconosciute vi sono il cammeo con l’Ercole Strozzi, l’Apollo del Belvedere, l’Alessandro morente e l’Apollino degli Uffizi), mostrandosi al contempo aggiornato sulle ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] su incisioni, dei numerosissimi dettagli decorativi provenienti da Ercolano, Stabia e Pompei.
Primo risultato compiuto dell' Annibale Olivieri; e degli affreschi con le Fatiche di Ercole della Galleria di palazzo Bonaccorsi a Macerata con gli allievi ...
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BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] infatti soprattutto attività di restauro e riproduzione delle sculture antiche che venivano alla luce dagli scavi di Pompei ed Ercolano, alle quali si ispira anche la sua produzione di bassorilievi in cera eseguiti con Andrea Calì per la scuola ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] aggiungano altri notevoli esemplari, specialmente del museo di Napoli (es., coppa con l'apoteosi di Omero da Ercolano), provenienti da Ercolano e da Pompei. Ma alcuni esemplari del tesoro di Boscoreale appartengono ormai al mondo imperiale romano per ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
Giovanni CICCONETTI
Goffredo BENDINELLI
Nella mitologia degli antichi Greci, erano figlie di Zeus e di Mnemosine (v.). Narrava Esiodo (Teogonia, 52 segg.) che Mnemosine aveva [...] una serie statuaria delle Muse, che Fulvio Nobiliore nel 187 a. C. ebbe a trasferire a Roma e a dedicare nel tempio di Ercole. Nel tempio di Apollo, presso il portico di Ottavia, era il gruppo delle Muse scolpite da Filisco di Rodi, onde si ritiene ...
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LATERIZI
Giuseppe Lugli
LATERIZÎ: L'opera laterizia (XX, p. 575).
Archeologia. - L'architettura egizia, e più ancora quella della Mesopotamia, conobbero e adoperarono mattoni cotti, per quanto assai [...] sono le misure di lunghezza e profondità, dipendenti dal materiale usato di seconda mano. Esempî si trovano in Pompei e in Ercolano (sec. II-I a. C.).
Nel mattone romano dobbiamo distinguere due tipi: il mattone della capitale, che viene anche usato ...
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ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
ercolanese
ercolanése (letter. ercolanènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Herculanensis]. – Appartenente o relativo alla città di Ercolano, posta alle falde del Vesuvio (in prov. di Napoli), risorta sul luogo dell’antica Herculaneum sepolta...