La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] vasi ed oggetti in metallo, dimostrano, per l'identità dei motivi, che anche molti casi trovati a Pompei e ad Ercolano si riallacciano all'arte alessandrina, come alessandrino deve essere il tesoro di Hildesheim. Non v.è quindi ragione di mettere in ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] decoravano, o delle serie allegoriche che alcuni gruppi venivano a formare (candelieri con la personificazione dei mesi, le fatiche di Ercole, le stagioni, ecc.): opere di Claude de Villers e dei figli, di Alexis Loir, di Pierre Germain, di Dutel, di ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] di acanto, ma anche l'intenso e unito fondo azzurro e il "padiglione celeste" che si trovano già nei ricordati musaici di Ercolano. Ma il musaico dell'arco trionfale di S. Paolo fuori le mura (440-461) manifesta, pur dopo il suo totale rifacimento ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] di bronzo, tutti dalle forme elegantissime, ma spesso anche strane e bizzarre, sono ritornati alla luce dagli scavi di Pompei e di Ercolano. Prevale però il tipo di candelabro in forma di stelo o di colonnina (alt. fino a m. 1,50), trasformato talora ...
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In questo articolo si parlerà, da un punto di vista esclusivamente storico e tecnico, per il particolare interesse che esse rivestono, delle falsificazioni di oggetti d'arte. Per le questioni sollevate [...] dell'arte, e soprattutto in Italia, perché qui era il mercato centrale. Con le scoperte di Pompei e d'Ercolano il commercio a Roma fu invaso da una quantità di pitture che ingannarono da prima parecchi competenti (Caylus, Barthélemy, Contucci ...
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Nato a Napoli da Carlo (poi III come re di Spagna) e da Maria Amalia Walpurga di Sassonia, il 12 gennaio 1751, morto a Napoli il 4 gennaio 1825. Era il terzo maschio e gli toccò di regnare in Napoli perché [...] Piazzi, e quello di Napoli (1819); arricchì il museo di Napoli e la biblioteca; continuò gli scavi di Pompei e di Ercolano e le costruzioni iniziate dal padre (palazzi di Caserta e di Portici) e altre nuove ne intraprese (Favorita di Palermo, chiesa ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] zur figürlichen Ausstattung delischer Privathäuser, in BCH, CVIII, 1984, p. 317 ss.; M. Wojcik, La Villa dei Papiri ad Ercolano, Roma 1986; R. Neudecker, Die Skulpturenausstattung römischer Villen in Italien, Magonza 1988, p. 64 ss.; R. R. R. Smith ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] , in un'area extraurbana, si trovano le sostruzioni in opera incerta di un edificio facente parte del complesso del Santuario di Ercole, che ha restituito una stipe votiva attestante l'esistenza di un culto molto sentito fra l'età arcaica e il II sec ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] dei Papiri, in AM, LXXXVI, 1971, pp. 173-209, in part. 199, n. 10, tav. LXXXIV, 3; M. R. Wojcik, La Villa dei Papiri ad Ercolano, Roma 1986, pp. 60-61, n. B.7, tav. XXXVI; R. R. R. Smith, Hellenistic Royal Portraits, Oxford 1988, pp. 74-75, 112-113 ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] Frutis la ricordano ancor più chiaramente, proprio perché sono usciti dalla medesima radice. Inoltre una iscrizione osca di Ercolano, dedicata ad Herentas Erucina, dà il nome locale della celebre Afrodite del monte Erice, in Sicilia, il cui ...
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ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
ercolanese
ercolanése (letter. ercolanènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Herculanensis]. – Appartenente o relativo alla città di Ercolano, posta alle falde del Vesuvio (in prov. di Napoli), risorta sul luogo dell’antica Herculaneum sepolta...