LENDINARA
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Giuseppe MARCHIORI
(A. T., 24-25-26).- Cittadina della provincia di Rovigo, posta sulla sinistra dell'Adigetto, a 18 km. da Rovigo, importante per le [...] cui circa 4000 a Lendinara paese. La biblioteca comunale è ricca d'incunabuli e di edizioni rare.
Monumenti. - Lungo la riviera i Cattaneo dovettero poi cedere il dominio del feudo ai Carraresi e agli Estensi. Dopo varie lotte e vicende, Ercoled'Este ...
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Orefice, scultore e medaglista mantovano, nato un po' prima del 1460. La sua attività ha inizio intorno al 1480. Lavorò per il marchese Federico Gonzaga e per il fratello suo Gianfrancesco signore di Bozzolo: [...] , e poi anche per Isabella d'Este, che gli andò delle sculture e ora al Bargello di Firenze, un Ercole che tende l'arco della collezione Stern; Lexikon, I, Lipsia 1907; H. I. Hermann, P. I. A. B., genannt Antico, in Jahrb. d. kunsthist. Samml. d. ...
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Figlia primogenita del duca Francesco II di Bretagna, nacque a Nantes il 26 gennaio 1477; rimase orfana, ed erede del ducato, nel 1488. Ella divenne allora oggetto di contese fra varî principi che se ne [...] di Bretagna e per il trono di Francia. Lasciò invece due figlie, Claudia, sposata a Francesco d'Angoulême, poi Francesco I, e Renata, che divenne più tardi consorte di Ercoled'Este.
Bibl.: Le Roux de Lincy, Vie de la reine Anne de Bretagne, voll. 4 ...
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Comune della provincia di Brescia, situato nella pianura della Bassa Lombardia, al limite della linea dei fontanili. Il capoluogo è posto a 84 m. s. m., sulla riva sinistra del Mella (afflluente dell'Oglio) [...] pose fine alla "guerra di Ferrara", nella quale da una parte stavano i Veneziani, dall'altra il duca di Ferrara sostenuto da una lega dì principi notevoli vantaggi, restò a mani vuote; Ercoled'Este dovette sacrificare il Polesine, cedendone il pieno ...
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Non sono molto noti gli avvenimenti della sua vita, tanto che riesce talora difficile distinguerlo da un altro Francesco Ariosto, vissuto, come lui, nel sec. XV presso la corte estense. Ebbe ingegno versatile [...] più cospicue ai tempi di Borso e di Lionello d'Este. Sposò Francesca Fontana, chiamata da Ludovico Carbone la La Biblioteca Estense e la cultura ferrarese ai tempi del duca Ercole, I, Torino 1903, passim; A. Della Guardia, La politica letteraria ...
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. Antica e nobile famiglia bolognese, che taluni a torto vogliono derivata dalla marca Trevigiana. Ebbe egregi suoi uomini nelle pubbliche amministrazioni, nelle magistrature cittadine (godeva la qualifica [...] per la prima volta nel 1377 tra i lettori dello studio di Bologna, qui XVI Giovanni Battista medico e filosofo, Ercole anatomico, Federico uditore di Rota e vescovo diede alla luce un'orazione per Francesco d'Este duca di Modena; Paolo Emilio iuniore ...
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Uomo politico, nato a Genova nel 1702, morto a Milano nel 1758. È una delle figure di altissimi funzionarî del dispotismo illuminato del sec. XVIII, che più colpiscono per l'attaccamento verso lo stato, [...] in quei tempi, avendo il duca Francesco III di Modena abbandonato i suoi stati, ne fu commesso il governo al C., che, approfittando a casa d'Austria, mediante il fidanzamento della principessa Maria Beatrice d'Este, unica figlia di Ercole figlio del ...
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Figli di Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515. Lelio (1497-1563), uomo assai dotto, fu buon petrarchista e poetò anche in latino e in lingua maccheronica; trasse centoni in [...] Vescovo di Fano nel 1560, seguì il cardinale Ercole Gonzaga al concilio di Trento, e fu nunzio Biblioteca capilupiana di Mantova e nella raccolta d'Arco di quell'archivio Gonzaga.
Le cesarea dal 1544 al 1548. I suoi importanti carteggi si conservano ...
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Erudito e diplomatico nato a Trino intorno al 1518, morto a Padova il 3 ottobre 1564. Studiò prima all'università di Lovanio, poi a quella di Ferrara dove ottenne la laurea in legge sotto il celebre Alciato, [...] nel 1546 o poco prima. Ercole II, duca di Ferrara, lo volle al suo servizio. Lo mandò anzitutto ambasciatore cui la Storia dei principi d'Este, che alcuni a torto affermano 1792, p. 3; V. Santi, La precedenza fra gli Estensi e i Medici, Ferrara 1897. ...
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GIRALDI MAGRI, Guglielmo, detto Guglielmo del Magro
Paolo D'ANCONA
Miniatore, dei più reputati nella Ferrara di Borso d'Este e di ErcoleI. Si può supporre discepolo di Giorgio d'Allemagna, col quale [...] , suo nipote, per i monaci della Certosa. Vi si riscontrano i caratteri peculiari alla pittura ferrarese altre opere sue, la critica moderna molte ne ha raggruppate: ad esempio, i Corali della Certosa di Ferrara, oggi a Schifanoia. Il G. era ancora ...
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idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone...
erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di Ercole; fatica e., ponderosa, estenuante....