Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] ricordano alcune figure nel Duomo di Pisa, una Leda per Guidobaldo II di Urbino e tre statue che furon poi impiegate per la in Bernardo Benavides, dotto gentiluomo, che gli fece scolpire un Ercole, un Giove e un Apollo oggi nel palazzo Venezze, e ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] (del 1515), e quella d'un abbozzo colossale per l'Ercole e Caco destinato alla "ringhiera" del Palazzo Vecchio, abbozzo che Colasanti.
Bibl.: O. Fischel, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); G. Poggi, Della ...
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FRANCIA, Il
Adolfo Venturi
Francesco Raibolini, detto il Francia, pittore e orafo, nacque a Bologna circa il 1460, e ivi morì ai primi del 1517. Fu iniziato nell'arte dell'oreficeria prima che nella [...] alla pittura. Fra gli altri, Timoteo della Vite. Giovanni II Bentivoglio chiamò il F. e il ferrarese Lorenzo Costa a d'argento a fiori e a fogliami; ora, per il principe alleato, Ercole I di Ferrara, fece una collana con l'impresa di quel duca; ora ...
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, Famiglia signorile di Padova, che prese il nome dal possesso del castello omonimo nel comitato padovano. Discendeva da quella generazione di arimanni, liberi proprietarî allodiali, insediati nel Conselvano [...] , in Monum. della Deput. ven. di storia patria, I e II, s. v. Carrara; R. Cessi, La signoria comitale dei Carraresi Padrin, La signoria di Giacomo da Carrara, Padova 1909; F. Ercole, Le signorie dei Carraresi, degli Scaligeri e dei Caminesi, nel vol. ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] Ganimede, la Pugna dei Centauri coi Lapiti, Ercole che soffoca Caco, Ercole che squarcia il leone nemeo; e dice VII (1880); E. Müntz, L'Atelier monétaire de Rome, in Revue numismatique, II (1884), p. 313 segg.; id., L'orfèvrerie romaine, in Gaz. des ...
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Pittore e scultore, nato a Ferrara probabilmente nel 1436, morto a Bologna nel 1478. S'incontra al principio del 1470 a Ferrara nella schiera dei frescanti del salone di Schifanoia. Condotto quivi a fine [...] nella piena gagliardia della sua arte, con il Tura ed Ercole Roberti formò la grande triade pittorica di Ferrara nel '400. a Ferrara nel periodo di Borso d'Este, in Riv. storica ital., II (1885), p. 591 segg.; F. Harck, Gli affreschi del Palazzo ...
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Scultore, nato a Padova, da famiglia imparentata forse con i Vecellio, circa il 1565, come si può dedurre dalla sua iscrizione funebre nella chiesa del Carmine a Pisa, dove egli morì nel 1607 in età di [...] sue prime opere, eseguita circa gli anni 1585-90, la statua d'Ercole, uno dei due "colossi" posti all'ingresso della Zecca, ora Biblioteca di 1821; A. Moschetti, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); L. ...
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Pittore, nato a Lucca il 25 gennaio 1708, da giovinetto esercitò con bravura l'oreficeria nella bottega paterna. Il suo compare e protettore Alessandro Guinigi e i pittori Brugeri e Lombardi, suoi maestri, [...] : Benedetto XIV, Clemente XIII, Pio VI, Giuseppe V, Leopoldo II, ecc. Il Camuccini, il Landi, il Nocchi debbono al B presso i conti Merenda; a Firenze, l'autoritratto e due Storie di Ercole, agli Uffizi; a Lucca l'Estasi di S. Caterina e il Martirio ...
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PARODI, Giacomo Filippo
Arturo Pettorelli
Scultore, nato a Genova nel 1630, ivi morto nel 1702. Dal mestiere di falegname una precoce inclinazione lo spinse ad apprendere il disegno e l'intaglio. Specialmente [...] (scultura in legno) in S. Luca, la fontana con Ercole nel palazzo Mari in Piazza Campetto, il monumento del cardinale Giulio ivi 1877; J. Doria, J. F. P., in Elogi di liguri illustri, II, ivi 1846; P. B. Gonzati, La basilica di S. Antonio di Padova, ...
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TALAMONE (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Plinio FRACCARO
R. Ca.
Piccolo scalo marittimo della Maremma Toscana, 15 km. a sud-est dalla foce dell'Ombrone, frazione del comune di Orbetello da cui dista [...] Siena occupò l'Argentario, dové dividere con Port'Ercole il poco traffico e le modeste cure della dominante. , p. 66 segg.; II, tavv. CIV-CVI; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 309; Vitali, in Studi etruschi, II (1928), p. 429 ...
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colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....
quadrante
s. m. [dal lat. quadrans -antis, propr. «quarta parte»]. – 1. a. Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri perpendicolari (anche un cerchio materializzato, costituito per es. da una lamina metallica,...