MONACO, Principato di (provenzale Monègue; A. T., 30-31)
Carlo ERRERA
Piero BAROCELLI
Vito Antonio VITALE
La piccola città di Monaco sulla costa ligure-provenzale costituisce, con le minori località [...] che, fronteggiando quello di Monaco, chiude l'antico porto d'Ercole a tramontana. Il porto, le cui acque coprono uno spazio per il trattato di cessione di Nizza alla Francia, Carlo III, viste vane le proteste perché le due città libere vi sono ...
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La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] modelli in gesso dall'Egitto, fatti conoscere da A. Ippel con rappresentazione delle imprese di Ercole derivanti forse da originali in rilievo del III sec. a. C. in cui si sarebbero trovati già elementi paesistici. La documentazione monumentale che ...
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SANTORINO (gr. Θήρα, e anche Σαντορήνη; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Gruppo di isole vulcaniche nell'Egeo; sono, a parte alcuni isolotti, le più meridionali delle Cicladi. Santorino (nome [...] l'estremità meridionale della città si incontra prima il tempietto di Tolomeo III, quindi le rovine del santuario di Apollo Carneo, la cui di culto dedicata agli dei degli efebi, Ermete ed Ercole.
Oltre ai ruderi della città di Tera va menzionato ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] dai Romani prima della battaglia di Canne. I Celti, nei secoli IV-III a. C., ebbero fogge proprie di spade: nelle lotte con i di pregevoli lavori spade e pugnali e specialmente il Riccio ed Ercole da Ferrara, grandi artefici di spade e lingue di bue, ...
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GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] Philol. Woch., 1900, p. 262; F. Ramorino, in Atene e Roma, III, 1900; C. Marchesi, Giovenale, Roma 1922; P. Ercole, Note giovenaliane, in Riv. Indo-greco-ital., X (1926), III; id., La cronologia delle satire di Giovenale, in Riv. di filol. classica ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] ), ecc. Per il diritto intermedio, A. Pertile, Storia del diritto ital., III, 2ª ed., p. 312 segg.; C. Nani, Storia del diritto privato italiano, Torino 1902; F. Ercole, Vicende storiche della dote romana nella pratica medievale dell'Italia superiore ...
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. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] 242), Arezzo d'altra parte produceva largamente, e forse fin dal sec. III a. C., anche vasi di quel genere che è detto comunemente etrusco Alessandro M., la caduta di Fetonte, Ercole e Onfale, l'apoteosi di Ercole, le Muse con i rispettivi nomi ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] e molte delle composizioni delle pitture murali di Pompei ed Ercolano, e alcune di quelle di qualche mosaico, siano copie, k. bayer. Akad. d. Wissensch., I kl., XX, vol. III, p. 527 segg.; G. Lippold, Kopien und Umbildungen griechischer Statuen, ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] cui vero nome era Nicolas Ferrial, è assai lodato dal Rabelais (Pantagruel, III, cap. 37 segg.), ma da altri (Bernier, ad es.) dichiarato duca Borso d'Este.
E così pure si dica di Ercole Albergati, chiamato Zafarano alla corte di Mantova. Benché le ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] venne assunta dai due figli di Benvenuto, Nicolò ed Ercole. Pur avviata per nuove vie, la produzione dei Lombardia: Per l'arte del vetro, in Rass. bibl. dell'arte italiana, III (1900), pp. 217-18; A. Baracchi, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, ...
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quadrante
s. m. [dal lat. quadrans -antis, propr. «quarta parte»]. – 1. a. Ciascuna delle quattro parti in cui resta diviso un cerchio da due suoi diametri perpendicolari (anche un cerchio materializzato, costituito per es. da una lamina metallica,...