CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] conquistandosi una certa stima nel mondo umanistico. Rivolse particolarmente la propria attenzione allo studio delle opere del concittadino Ovidio. La sua prima opera, In P. Ovidii Metamorphosin ex XVII ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1450 da Ludovico. Il prestigio politico del padre, al quale nel 1445 la fazione bentivogliesca era giunta ad offrire il governo della città, [...] e quello del maggiore fratello Andrea, successo a Ludovico nel magistrato dei XVI ed erninente collaboratore di Giovanni Bentivoglio, permisero che il B. emergesse giovanissimo nella piccola corte bolognese ...
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Figlio (Ferrara 1508 - ivi 1559) di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, successe al padre il 31 ott. 1534. Cercò di mantenersi neutrale nel conflitto tra Francia e Spagna nonostante il suo matrimonio con Renata di Francia, figlia di Luigi XII, e la politica apertamente filofrancese di suo fratello, il cardinale Ippolito II d'Este. Riuscì poi a risolvere i contrasti politico-territoriali col papato, mediante ...
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ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] del Carasi (1780) i padri di S. Maria decisero di sostituirla con i cassettoni di finto marmo dipinti a tempera dall'Ercole. Ma l'intervento dell'E. non ottenne i favori della critica e gli unici giudizi positivi sono quelli espressi dall'artista ...
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Orefice e spadaio (Sesso, Reggio nell'Emilia, 1465 - Ferrara 1521). Ebbe bottega di spadaio a Ferrara, ove divenne orefice del duca Ercole d'Este. Eseguì un gran numero di armi, tra cui una celebre daga [...] di Cesare Borgia (Roma, palazzo Caetani), erroneamente attribuita anche a Michelangelo, a Raffaello o al Pollaiolo ...
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Centro della prov. di Grosseto, compreso nel Comune di Monte Argentario.
Di antichissima origine, fu il Portus Herculis dei Romani; infeudato nell’Alto Medioevo da Carlomagno agli abati di S. Anastasio di Roma, passò poi agli Orsini, e nel 1452 a Siena. Caduta la repubblica senese, la Spagna l’incorporò nel 1557 allo Stato dei Presidi. Nel 1735, durante la guerra di successione polacca, la sua rocca ...
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Tipografo (secc. 15º-16º) a Bologna, con produzione di carattere popolare. Dal 1492 al 1494 stampò varie operette (Esopo; Pungilingua di D. Cavalca; Vite dei filosofi di Diogene Laerzio) adorne di bellissime xilografie, eseguite forse dal suo collaboratore, l'incisore Pietro Cisa. Poi (1510-14) stampò a Roma con É. Guillery. Fu tipografo e suo collaboratore anche il fratello Lianoro ...
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Zoologo italiano (Foligno 1864 - Bologna 1944); prof. di anatomia comparata all'univ. di Bologna; socio nazionale dei Lincei dal 1926. È autore di numerosi importanti lavori d'istologia e d'anatomia e fisiologia comparata (ghiandole surrenali dei Vertebrati inferiori, azione della tiroide sullo sviluppo dei Pesci e degli Anfibî e sulla muta e il colore delle penne degli Uccelli, ecc.) ...
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Incisore pisano, attivo a Firenze dal 1638 circa, allievo di G. Parigi e buon imitatore di J. Callot e di S. Della Bella; predilesse le figurazioni guerresche e di caccia, paesaggi e marine. Fu ciambellano di corte a Innsbruck, maestro di campo del granduca di Toscana, castellano della fortezza di Livorno e governatore di quella di Siena ...
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Teorico della musica (Bologna 1531 - S. Pietro in Casale 1612), allievo di B. Spontone. Pubblicò, tra l'altro: Il Patrizio, overo de' tetracordi armonici di Aristosseno (1593); Il Desiderio, overo de' concerti di varij strumenti musicali (1594) e Il Melone, discorso armonico (1602) ...
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ercole
èrcole (o Èrcole) s. m. – Persona di costituzione assai robusta e di grande forza: è un Ercole (o un ercole), è forte come un e.; anche, individuo muscoloso che nelle fiere e nei circhi equestri si esibiva in esercizî di forza fisica....
erculeo
ercùleo agg. [dal lat. Herculeus]. – 1. Di Ercole, l’eroe greco: rito erculeo; più spesso fig., con riferimento alla forza del dio o alle sue «fatiche»: statura, forza e.; impresa e., degna di Ercole; fatica e., ponderosa, estenuante....