Biologo inglese (Whytby 1861 - Merton, Surrey, 1926); prof. di biologia a Cambridge (1908) e direttore della John Innes horticultural institution (1910). Iniziò la sua carriera come studioso di morfologia [...] confutava le obiezioni sollevate contro Mendel dalla scuola biometrica. A B. si deve il termine genetica come scienza dell'ereditarietà (1904), definizione accettata nel 1906 durante il III Congresso internazionale di tale scienza. La bibliografia ...
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Naturalista e orticoltore (Dolgoe, Rjazan´, 1855 - Kozlov, od. Mičurinsk, 1935). Nel 1875, funzionario delle ferrovie, cominciò a fare modesti esperimenti che nel 1921 il governo sovietico gli permise [...] ereditarî per mezzo di condizioni ambientali (ereditarietà dei caratteri acquisiti già ammessa nella teoria teorie di M. sono considerate dalla grande maggioranza dei genetisti come non valide; i suoi risultati sperimentali sono interpretabili ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] questa serie di cause variabili ‘selezione naturale’. Anche se non sapeva esattamente come funzionava il principio dell’ereditarietà e la genetica gli era completamente sconosciuta, Darwin si rese conto che l’eredità dei caratteri rivestiva un ruolo ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] riconosceva come fondamentale il problema dell'ereditarietà ma preferiva proporre una spiegazione "dinamica" cercò le cause della tassia fogliare nella meccanica e nella genetica, rifiutando le spiegazioni puramente formali. Il difetto di Hofmeister ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] e nella evoluzione dei morbi", il criterio dell'ereditarietà quale elemento diagnostico: una ereditarietà da concepirsi non come evento inesistente o viceversa fatalmente trasmissibile. La genetica, sul finire del secolo scorso, era ai suoi ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] -1460), che fu tra i primi lavori di biometria moderna in Italia, e la genetica con Sul comportamento degli acheni emiciclici di Cal. off. L. rispetto all'ereditarietà. Nuove osservazioni biometriche preliminari (in Riv. di biol., II [1920], 5, pp. 1 ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] occorreva tener conto delle cause predisponenti, dell'ereditarietà, degli effetti della selezione (della quale fu nata una nuova scienza di somma utilità per l'agricoltura, la genetica sperimentale.
In tale fase dei suoi studi il C. ascriveva a ...
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Mendel, Gregor
Alessandra Magistrelli
Scoprì nell’orto le leggi della genetica
Lo scienziato moravo Gregor Mendel, frate agostiniano in un convento di Brno, compì nell’Ottocento importanti osservazioni [...] , molti anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1884, ci si accorse dell’importanza della scienza dell’ereditarietà, da cui si è sviluppata la genetica moderna.
Ancora oggi a Brno, nel museo situato accanto al convento di Mendel, si trova un’iscrizione ...
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Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] generazioni dei due rami di una famiglia dal 1852 al 1870. La storia è naturale perché la genetica e le leggi dell’ereditarietà decidono caratteri fisici e morali, ed è sociale perché descrive l’effetto degenerativo della corruzione politica ed ...
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Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] generale sempre nel campo della citologia e della genetica. Ha indirizzato alcuni allievi alle ricerche citologiche. , Le emopatie, I, (2 ediz., 1933), pp. 267-301; Cromosomi ed ereditarietà, in Bollett. d. Soc. ital. di biol. sperim., VIII(1933), pp. ...
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ereditarieta
ereditarietà s. f. [der. di ereditario]. – 1. Possibilità di essere trasmesso in eredità: negare l’e. di un diritto; contestare l’e. di un titolo. 2. In biologia, la proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere...
regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di r.; r. della cultura, della civiltà; r....