CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] coltivate e dei mezzi più efficaci per combatterli, ma che occorreva tener conto delle cause predisponenti, dell'ereditarietà, degli effetti della selezione (della quale fu tenace assertore): che insomma bisognava dare alla patologia vegetale una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Cinquecento rappresenta il periodo di massimo splendore politico, economico e culturale [...] di buon grado il vassallaggio nei confronti della Polonia e ottiene per sé e i suoi diretti discendenti l’ereditarietà della Prussia orientale, con l’esclusione degli Hohenzollern del Brandeburgo. L’accordo con gli Asburgo risolve invece poco per ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] XI la appoggiava, per diploma di Federico Augusto II re di Polonia la M. divenne marchesa con diritto di ereditarietà del titolo. Sopraggiunsero contemporaneamente nuovi motivi di sofferenza: sul piano sentimentale l'abbandono nel 1729 da parte dell ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] padre, che nel frattempo era diventato uno dei funzionari di vertice dell’amministrazione granducale, ottenne da Cosimo III l’ereditarietà a favore di Giovanni di una delle numerosissime cariche da lui detenute, quella di cancelliere dell’Ordine di S ...
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GUASSARDO, Guido
G. Roberto Burgio
Nacque a Rivarolo Ligure, nella periferia di Genova, l'11 ag. 1897 da Giuseppe, ostetrico-ginecologo, e da Itala Baruffaldi, appartenente a una famiglia di origine [...] pp. 443-451; Sistema neuro-vegetativo ed alimentazione del lattante, in Atti del V Convegno della salute. Ereditarietà, ambiente, alimentazione, Ferrara… 1958, Modena 1958, pp. 355-362; Sistema neurovegetativo ed accrescimento, in Selecta medica, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il particolarismo postcarolingio
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La costruzione imperiale di Carlo Magno non modifica [...] ’impresa. Ma l’aspettativa della trasmissione ereditaria è già elevata, e il capitolare viene interpretato come ratifica dell’ereditarietà dei feudi maggiori: è quindi evidente che, prima ancora che si sia verificata la definitiva disgregazione dell ...
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Lamarck, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet, chevalier de
Naturalista francese (Bazentin-le-Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829). A L. si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, [...] fino a poterne provocare l’atrofizzazione e la scomparsa; da qui, infine, la seconda legge (detta dell’ereditarietà dei caratteri acquisiti), secondo la quale le modificazioni subite per questa via vengono trasmesse ai discendenti: questi col ...
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Città della Magna Grecia, che sorse nel luogo ov'è oggi il villaggio di Policoro (stazione di Tursi-Policoro, sulla ferrovia Taranto-Reggio), a circa km. 4,5 dal mare e a nord della distrutta Siri, che [...] concessionarî, tenuti al pagamento d'un canone annuo e a coltivazioni e piantagioni determinate: la combinazione dell'ereditarietà e perpetuità del godimento con il controllo quinquennale dell'autorità, con prevalenza dell'uno o dell'altro elemento ...
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LAMARCK, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet de
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Bazentin presso Albert (Piccardia) il 1° agosto 1744, morto a Parigi il 18 dicembre 1829. Destinato alla carriera [...] nonostante gli sforzi fatti a varie riprese, e anche recentemente, il postulato fondamentale della teoria, l'ereditarietà dei caratteri acquisiti, non è stato dimostrato sperimentalmente (v. eredità; evoluzione; genetica).
Bibl.: L'opera fondamentale ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695)
Francesco DELITALA
Dionisio BEDETTI
SISTEMA Chirurgia. - I progressi compiuti negli ultimi quindici anni si riferiscono alla riduzione e contenzione delle fratture, al trattamento [...] 'esame radiologico col rilevare forme parziali, fruste, appena abbozzate ha potuto spesso mettere in evidenza caratteri di ereditarietà che altrimenti sarebbero passati inavvertiti e ha potuto precisare l'esistenza e i caratteri di numerose varietà e ...
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ereditarieta
ereditarietà s. f. [der. di ereditario]. – 1. Possibilità di essere trasmesso in eredità: negare l’e. di un diritto; contestare l’e. di un titolo. 2. In biologia, la proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere...
regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di r.; r. della cultura, della civiltà; r....