Arcivescovo di Milano (n. tra il 970 e il 980 - m. Milano 1045); di famiglia della nobilità maggiore (capitani), denominata dal possesso della curtis di Antimiano (od. Intimiano di Brianza), fu consacrato [...] insorsero contro di lui, lo mise in contrasto con l'imperatore, il quale emanò a favore dei valvassori la legge sull'ereditarietà dei feudi minori (28 maggio 1037) e finì col dichiarare A. ribelle e decaduto; sicché questi si rivolse al competitore ...
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Fisico italiano (Rovigo 1905 - Bologna 1990). Prof. di meccanica razionale all'univ. di Torino nel 1936, poi, dal 1938, all'univ. di Bologna. Dal 1966 socio nazionale dei Lincei. È autore di ricerche su [...] problemi relativi alla propagazione delle onde elettromagnetiche guidate, ai fenomeni di ereditarietà meccanica, alla fluidodinamica, alla convezione del calore; notevoli pure i contributi allo studio delle oscillazioni non lineari e dei teoremi di ...
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Genetista e microbiologa statunitense (Cavendish 1861 - Baltimora 1912). Compiuti gli studi di Fisiologia e istologia presso l’università di Stanford (California), dove nel 1900 conseguì il master, si [...] trasferì a Würzburg (Germania) per collaborare con il biologo T. Boveri allo studio del ruolo dei cromosomi nell’ereditarietà e dei processi di ovogenesi e spermatogenesi. Ricercatrice tra il 1901 e il 1902 presso la Stazione zoologica Anton Dohrn ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] del commercio e della produzione. Le questioni legate alle risorse naturali, alla crescita delle piante e all'allevamento, all'ereditarietà e alla selezione di nuove varietà e razze hanno un ruolo secondario e più o meno strumentale. Le scienze ...
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Dungern, Emil Freiherr von
Fisiologo tedesco (Würzburg 1867 - Ludwigshafen 1961). Fu direttore (1906-13) della divisione di biologia della clinica oncologica di Heidelberg e poi diresse fino al 1918 [...] l’istituto di oncologia dell’univ. di Amburgo. Nel 1911, insieme a L. Hirszfeld, scoprì i meccanismi dell’ereditarietà dei gruppi sanguigni AB0. ...
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eziologia
Studio delle cause (o causa stessa) delle malattie. Si distinguono le cause esterne, o estrinseche (che comprendono i microrganismi patogeni, i parassiti, le intossicazioni, gli stimoli fisici, [...] i fattori ambientali, gli squilibri alimentari, ecc.) e le cause intrinseche, che sono insite nell’organismo (per es., ereditarietà). Mentre alcune volte la condizione morbosa è legata a una sola causa (ereditaria, infettiva, ecc.), più spesso le ...
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Naturalista inglese (Duddeston, Warwickshire, 1822 - Haslemere 1911), cugino di Ch. Darwin. Fece viaggi di esplorazione nell'Africa sud-occidentale (1845-46; 1850), si occupò di meteorologia, antropologia [...] ), di acustica fisiologica (soglia di udibilità, ecc.); ma il suo nome è soprattutto legato agli studî sull'ereditarietà biologica, specialmente nei riguardi dei caratteri psichici e fisici dell'uomo, nel quale campo apportò anche notevoli contributi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I tentativi di applicare la genetica alla medicina risalgono agli anni immediatamente [...] malattie mentali (epilessia e psicosi) e le idiozie. In tal senso l’interesse medico autentico nei riguardi dell’ereditarietà mendeliana non si inscrive in nessuna delle due grandi correnti in seno al movimento eugenico: quella biometrista di Francis ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] di fucile e l'adattamento al guinzaglio. In tutti i casi, i caratteri analizzati presentano un tipo complesso di ereditarietà, ossia sono ereditabili, e tuttavia non sono mai controllati da uno o pochi geni, essendo chiaramente poligenici. Lo stesso ...
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Statistico e matematico (Beech Hill, Scozia, 1871 - Cambridge 1951). Dall'insegnamento della matematica nell'univ. di Londra (1896-99), passò a quello della statistica (Londra 1902-09, Cambridge 1912-31). [...] statistica per quanto riguarda la teoria della correlazione e della regressione, le serie temporali, l'associazione, l'ereditarietà mendeliana (con l'applicazione di metodi multifattoriali) e l'epidemiologia. Notevolissimo l'impatto dei suoi studî ...
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ereditarieta
ereditarietà s. f. [der. di ereditario]. – 1. Possibilità di essere trasmesso in eredità: negare l’e. di un diritto; contestare l’e. di un titolo. 2. In biologia, la proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere...
regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di r.; r. della cultura, della civiltà; r....