Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] , sono controllate geneticamente. In effetti, si conoscono molte ricerche, soprattutto sul ratto e sul topo, che illustrano l'ereditarietà delle capacità di apprendimento (v. Oliverio, 1972; v. Parsons, 1967).
Si dice che si è avuto apprendimento ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] Roux e A. Weismann avevano elaborato una teoria sul differenziamento organico per la quale il nucleo è il substrato dell'ereditarietà e quando si divide in parti ineguali determina per ciò stesso un diverso differenziamento delle cellule generate. Si ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] cromosoma sessuale. Il contributo che questi studi giovanili del B. portarono alla chiarificazione dei problemi dell'ereditarietà può valutarsi quando si ricordi che l'interpretazione della formazione dei cromosomi bivalenti, uno di origine paterna ...
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entomologia
Giuseppe M. Carpaneto
La scienza degli insetti
Gli insetti non sono molto amati. Molti li considerano soltanto esseri fastidiosi e schifosi; qualcuno è invece attratto dalle loro forme strane [...] grazie alla drosofila, o moscerino della frutta, i cui cromosomi si prestano molto bene allo studio dei geni e dell'ereditarietà dei caratteri. La facilità con cui questi Ditteri si possono allevare in laboratorio, l'elevato numero di generazioni che ...
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BONELLI, Franco Andrea
Baccio Baccetti
Pietro Omodeo
Nacque a Cuneo l'11 nov. 1784, dodicesimo figlio di Tommaso e Veronica Boschis. Studiò dapprima a Cuneo, poi a Torino ove la famiglia nel frattempo [...] , come quello del Lamarck, è imperniato sulle modificazioni imposte ai viventi dalle circostanze ambientali e sulla loro ereditarietà. Viene inoltre ammessa una innata tendenza della specie alla trasformazione, del tutto simile alla tendenza per cui ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] fino a poterne provocare l'atrofizzazione e la scomparsa; da qui, infine, la seconda legge (detta dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti), secondo la quale le modificazioni subite per questa via vengono trasmesse ai discendenti: questi col ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] in collaborazione con Ranzi – nel quale per la prima volta in Italia venne incorporata la teoria cromosomica della ereditarietà di Thomas H. Morgan e collaboratori (Zoologia, per gli studenti di scienze naturali, di medicina e chimica farmacia ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] da seta (in Boll. della Società entomologica italiana, LVIII [1926], 4-5, pp. 36-63) ripropose il problema dell'ereditarietà dei caratteri fisiologici nello sviluppo. Lo J. poté mettere in luce il diverso metabolismo nelle diverse razze dei bachi da ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] di comportamento. La polemica e il dibattito sulla determinante importanza, nell'evoluzione del soggetto, dei fattori legati all'ereditarietà o di quelli connessi con le influenze ambientali non hanno più ragione di esistere. Come rileva P. Foglio ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] genetiche, in molti casi note, in altri solo ipotizzate sulla base d’inconfutabili dati clinici (familiarità ed ereditarietà). Comprendono le malattie da alterato metabolismo dei vari tipi di sfingolipidi: dismetabolismo dei gangliosidi nella idiozia ...
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ereditarieta
ereditarietà s. f. [der. di ereditario]. – 1. Possibilità di essere trasmesso in eredità: negare l’e. di un diritto; contestare l’e. di un titolo. 2. In biologia, la proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere...
regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di r.; r. della cultura, della civiltà; r....