GIULIANO da Rimini
D. Benati
Pittore documentato dal 1307 al 1324. La firma di G. e la data 1307 si leggono lungo il margine superiore di un dossale proveniente dalla chiesa di S. Francesco a Urbania: [...] Petrucii de Arimino" figurava, secondo una trascrizione effettuata nel 1527, su un polittico ora perduto nella chiesa degli Eremitani a Padova (Moschetti, 1931). Un documento del 19 marzo 1346 nomina "Catalina filia quondam magistri Carbonis et uxor ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] da Sangallo, secondo Vasari (IV, p. 274 n. 2) a seguito dell'incarico assegnato a Giuliano per il convento degli eremitani di S. Agostino, fuori porta S. Gallo a Firenze, in realtà perché, proprio in quella località, i due fratelli abitarono ...
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COLOMBINI, Francesco
Teresa Butturini
Incerta è la data di nascita (1550 secondo il Rostirolla, secondo il quale i dati relativi al C. si riferirebbero a due persone diverse; 1573 secondo il Fétis e [...] consentì di farsi apprezzare negli ambienti musicali della città. In data imprecisata ricoprì il posto di organista nella chiesa degli eremitani di Padova, poi dal 1623 al 1641 fu organista nel duomo di Massa ("Massa del Principe", come egli stesso ...
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BARTOLOMEO da Palazzolo
Antonio Alecci
Nacque a Palazzolo, in provincia di Brescia, nell'anno 1426 (secondo altri autori, nel 1430). Inviato adolescente a Brescia per attendere agli studi, entrò nella [...] il 23 marzo. Questo fatto, secondo le fonti, spinse ulteriormente e in maniera definitiva B. a indossare l'abito degli eremitani di S. Agostino. Compiuto il noviziato, entrò a far parte della Congregazione di Lombardia, in seno alla quale ricoprì ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] maggio 1492, giovanissimo, pronunciò i voti monastici nello stesso convento di S. Gallo, entrando quindi nell'Ordine degli eremitani agostiniani della congregazione di Lombardia. In omaggio a suor Tanini, che era stata per lui "madre et maestra nella ...
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PIZZOLO, Niccolò
Giuseppe Fiocco
Scultore e pittore, nato probabilmente nel 1421 a Padova o nel contado, morto nel 1453 a Padova. Pizzolo fu non cognome ma soprannome, datogli forse perché dei fratelli [...] del santo. Il 16 maggio 1448 assumeva con Andrea Mantegna la commissione di dipingere le pareti della cappella Ovetari agli Eremitani di Padova; un dissidio, sorto tra i due artisti per la divisone del lavoro, fu composto dall'arbitrato di Pietro ...
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BENCI (Benzi), Fabiano
Zelina Zafarana
Nacque nel 1423 a Montepulciano, da Bartolomeo e da Elena. La famiglia, pur essendo ragguardevole, non era ricca; il B., compiuti in patria i printi studi e ordinato [...] di quella città. Qui si trattenne per circa un quinquennio, e qui strinse amicizia con Alessandro Oliva di Sassoferrato, degli eremitani di S. Agostino, che vi insegnava filosofia; questi, dopo essere stato creato da Pio II, nel 1460, cardinale di S ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler)
Mario Del Treppo
Di nobile famiglia francese, monaco benedettino del monastero d'Ainay presso Lione, fu nominato arcivescovo di Napoli da papa Clemente IV il 29 ott. 1266. [...] , doveva muovere con duecento soldati contro i Saraceni di Lucera. Il 24 apr. 1270 con propria bolla concedeva ai frati eremitani di S. Agostino di usare del cimitero esistente nei pressi della chiesa di S. Vincenzo de Crescentiis, che già avevano ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] p. 64; R. Pallucchini, Tiziano, I, Firenze 1969, pp. 207 s., 215; L. Puppi, in S. Bettini-L. Puppi, La chiesa degli Eremitani di Padova, Vicenza 1970, p. 102; N. Ivanoff, in La basilica di S. Giustina. Arte e storia, Castelfranco Veneto 1970, p. 211 ...
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DOTTI, Francesco
Benjamin G. Kohl
Nato a Padova verso il 1345, secondogenito di Paolo di Dotto e di Diamante, il D. fu durante la sua maturità, dal 1373 al 1405 circa, al servizio dei Carrara, signori [...] Paolo era un uomo ricco con vaste proprietà in Villa Casale nel Padovano e strette relazioni con i frati eremitani, tra cui i dotti fratelli Bonsembiante e Bonaventura Badoer, che egli nominò suoi esecutori testamentari. Suoi eredi universali furono ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...