MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] all'anno" (Padova, Arch. stor. dell'Università, Mss., 652, c. 3); anche i dati riportati sull'epitaffio nella chiesa degli Eremitani confortano la datazione del primo incarico al 1515. Nel 1518 il MANTOVA BENAVIDES, Marco passò alla terza cattedra di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Andrea Mantegna, a Mantova dal 1460, lavora per tre generazioni presso i duchi Gonzaga. [...] è la testa di ponte per la penetrazione del Rinascimento toscano nel Nord Italia. La decorazione della cappella Ovetari degli Eremitani, iniziata nel 1448 da una nutrita équipe di pittori, tra cui lo stesso Mantegna, e da lui terminata autonomamente ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] ; un quadrilobo con Madonna e Bambino (Padova, Museo Antoniano); il tondo con lo stesso soggetto proveniente dalla chiesa degli Eremitani e oggi ai Musei civici di Padova, attribuito però a J. dalla sola Francesca D'Arcais (1973, 1986), che riscontra ...
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SCARPETTI, Angelo
Andrea Czortek
– Nacque in un anno imprecisato tra il 1230 e il 1240 circa, verosimilmente a Sansepolcro, dove visse e morì.
Secondo la tradizione sarebbe entrato nel 1254 nel convento, [...] G.F. Rinaldi, Libro di memorie..., 1764, pp. 13 s.).
Nel sostegno a questo culto, non è da escludere l’emulazione eremitana nei confronti dei frati minori del locale convento di S. Francesco, che d’intesa con il Comune avevano promosso la devozione ...
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Compare nel più antico martirologio d'Occidente il 25 luglio come martire della Licia (Asia Minore); e nelle memorie d'Oriente possiede una chiesa in Calcedonia (Bitinia), costruita intorno alla metà del [...]
Iconografia. - L'intera leggenda ebbe monumentale rappresentazione da Ansuino da Forlì (v.), da Bono da Ferrara (v.), dal Mantegna agli Eremitani di Padova. Ma l'ultimo episodio dal sec. XIII in poi fu il tema quasi unico della comune iconografia di ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] un certo periodo lontano dagli studi. Rimessosi e ripresi gli antichi ritmi, trascorse tre anni presso gli eremitani dell'Ordine agostiniano per approfondire lo studio della filosofia aristotelica ivi impartita in lingua latina; successivamente, si ...
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GALLINA, Giovanni Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Pietro e di Emilia (Imiglina) di Castelletto, nacque con ogni probabilità a Pavia attorno al 1370, da famiglia di buone condizioni.
I Gallina [...] Il 31 genn. 1401, insieme con il fratello, subentrò al padre nell'investitura di alcune terre del monastero pavese degli eremitani.
Per alcuni anni visse a Pavia, nell'abitazione paterna di Porta del Ponte, nella parrocchia di S. Marino, esercitando ...
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COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] e documentate del C. sono a Bologna dove si recò nel 1624 (Oretti), allorché gli fu commissionato dai padri eremitani di S. Agostino della congregazione di Lombardia il tabernacolo per l'altare maggiore della chiesa di S. Maria della Misericordia ...
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QUARANTENA
Giuseppe Gardenghi
. Periodo di segregazione e di osservazione, al quale vengono sottoposte persone e cose ritenute in grado di portare con sé i germi di malattie infettive esotiche. Si applica [...] di Nazareth, detta Nazarethum. Ivi nel 1422 (secondo la cronaca del Sanudo) si era ridotto a ospedale un convento di eremitani soliti a ricevere i pellegrini infermi, che giungevano di Terrasanta. E già nel 1403 quell'isola era destinata al ricovero ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] Robecco); F. Prato, Il Parco Vecchio, in Mem. e documenti per la storia di Pavia e suo principato, I(1894-95), p. 148; G. Romano, Eremitani e canonici regolari in Pavia nel sec. XIV, in Arch. stor. lombardo, XXII, 4 (1895), pp. 23, 24 e nn. 1-4, 25 e ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...