ARMONIO, Giovanni (Harmonius, Harmodius Marsus)
Mario Quattrucci
Nacque in Abruzzo, probabilmente a Tagliacozzo, tra il 1475 e il 1480. Pur non sussistendo dubbi sulla sua origine, come il soprannome [...]
Ma la sua opera più importante è la commedia Stephanium rappresentata dallo stesso autore nel chiostro dei frati eremitani in S. Stefano: Ioannis Harmonii Marsi comoedia Stephanium urbis venetae genio publice recitata, Venetiis s. d. Questa commedia ...
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GARALDI, Michele e Bernardino
Lucinda Spera
Tipografi attivi a Pavia tra la fine del XV e i primi decenni del XVI secolo: di essi si ignorano luogo e data di nascita. I fratelli G. monopolizzarono l'attività [...] non stampò nulla. Dopo tale pausa l'attività riprese con la pubblicazione in latino dei Privilegi dell'Ordine dei frati eremitani di S. Agostino (1506). La produzione di questi anni, costante e abbondante, conobbe un periodo di più intensa attività ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] , ma soprattutto (per esempio Salvini 1935 e 1937) di Mantegna, anche se sarebbe più esatto parlare di cultura degli Eremitani (Su Padova, Puppi 1981). Rosenauer (1997, 1998 passim) ha ampliato il raggio delle possibili esperienze a Ferrara e Firenze ...
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OLDRENDI, Giovanni
Berardo Pio
OLDRENDI, Giovanni (Giovanni da Legnano). – Nacque presumibilmente a Milano poco prima del 1320 da Conte, esponente di una famiglia originaria di Legnano.
Avviato poco [...] , quando fu nominato arbitro per comporre amichevolmente una vertenza tra il rettore della chiesa di S. Donato e gli eremitani di S. Giacomo, intraprese anche una redditizia attività come arbitro, avvocato e consulente che gli permise la costituzione ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] F. Aulizio, Ricerche e studi su G. D.,in Romagna medica, XIII (1961), pp. 351-78; L. Puppi-S. Bettini, La chiesa degli eremitani in Padova, Vicenza 1970, pp. 56 ss.; P. Sambin, Su G.D.,in Quaderni per la storia dell'università dì Padova, VI(1973), pp ...
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SYON
Simona Gavinelli
(Sion, Symon, Simon). – La grafia prevalente – alternativa a Sion come forma sincopata di Symon/Simon – deriva dal testamento di questo magister, tradito in un estratto originale [...] , destinava alcune somme pecuniarie ai poveri mendicanti, alla propria parrocchia di S. Michele e quindi ai francescani, agli eremitani di s. Agostino, ai carmelitani, agli umiliati, alle comunità femminili di S. Agata, di S. Pietro Martire, di ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] Santo. L'11 sett. 1469 Galeazzo Mussato nel suo testamento esprimeva la volontà, qualora i frati della chiesa degli Eremitani gli cedessero la "cappella grande", che in essa venisse costruita la sua sepoltura e ornata secondo il disegno preparato dal ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] , ha spinto Wolters ad attribuire alla mano di G. la tomba del teologo Pietro Nicoletti nella chiesa degli eremitani, risalente ai medesimi anni (Wolters, p. 242).
Successivamente G. ottemperò a commissioni private per decorazioni di interni e ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] 1805 da certo Angelo Prosa, muratore, a cui Pietro l'aveva venduta.
Nel 1803 a Padova, nel cimitero degli Eremitani, distrutto durante la seconda guerra mondiale, collaborò al monumento a Ludovica Callemberg, d'ispirazione canoviana, progettato da G ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] essi si muovono su una strada diversa da quella del Mantegna alla corte di Mantova. Dopo le esperienze degli Eremitani, essi non accettano quel mondo definito e sicuro, non credono più nelle verità solari ed assiomatiche del classicismo mantegnesco ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...