DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] p. 64; R. Pallucchini, Tiziano, I, Firenze 1969, pp. 207 s., 215; L. Puppi, in S. Bettini-L. Puppi, La chiesa degli Eremitani di Padova, Vicenza 1970, p. 102; N. Ivanoff, in La basilica di S. Giustina. Arte e storia, Castelfranco Veneto 1970, p. 211 ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] -1509). Figures from the Ascension, in Old Master Drawings, VI (1931-32), p. 62; G. Fogolari, Lavori nella cappella Ovetari agli Eremitani di Padova nel quinto centenario della nascita di A. M., in Bollettino d’arte, XXVI (1932-33), 3, pp. 433-443; A ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] , Catal. delle cose d'arte e antichità di Treviso, Roma 1935, pp. 330-334; S. Bettini - L. Puppi, La chiesa degli Eremitani, Venezia 1970, pp. 101 s.; M. Lucco, in Cento opere restaurate dal Museo civico di Padova (catal.), Padova 1981, pp. 115-122 ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] evitare il più possibile la demolizione e l'alterazione delle strutture antiche dissestate, mise a punto per la chiesa degli eremitani di Padova (1946-48) e applicò estesamente nel palazzo dei Trecento a Treviso (1949-52) un metodo di imbragamento e ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] fratrum heremitarum de Padua muratam cum figuris" (Moschetti, 1928, pp. 283 ss., doc. I). È incerto se una Madonna agli Eremitani, che gli è stata attribuita con riserve (Wolters, 1976, cat. 43), derivi da questa.
Nell'estate del 1366 andò con un ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] il 24 0 30 luglio 1451, riceveva pagamenti per il Traghetto di s. Cristoforo affrescato nella cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani e firmato a lettere cubitali "Opus Boni". Il soggiorno a Padova fu però breve: poiché infatti non era iscritto ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] 1969, pp. 90-95; A. Paolucci, Per G. di G. da C., in Paragone, XXI (1970), 239, pp. 23-41; L. Puppi, La chiesa degli eremitani di Padova, Vicenza 1970, pp. 84 s. n. 14; A. Rossi, G. di G., in Mostra di opere d'arte restaurate, Urbino 1970, pp. 96-102 ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] ; un quadrilobo con Madonna e Bambino (Padova, Museo Antoniano); il tondo con lo stesso soggetto proveniente dalla chiesa degli Eremitani e oggi ai Musei civici di Padova, attribuito però a J. dalla sola Francesca D'Arcais (1973, 1986), che riscontra ...
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COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] e documentate del C. sono a Bologna dove si recò nel 1624 (Oretti), allorché gli fu commissionato dai padri eremitani di S. Agostino della congregazione di Lombardia il tabernacolo per l'altare maggiore della chiesa di S. Maria della Misericordia ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] , Vicenza 1959, pp. 83-86; R. Pallucchini, I Vivarini, Vicenza 1962, pp. 11-35, 81-85; S. Bettini - L. Puppi, La chiesa degli Eremitani di Padova, Vicenza 1970, pp. 71-79; F. Zeri, Un S. Girolamo firmato di G. d'A., in Studi di storia dell'arte in ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...