Pittore e scultore (Padova 1421 circa - ivi 1453). Forse allievo di F. Squarcione, fu aiuto di Donatello all'altare del Santo (basilica di S. Antonio, Padova). Sempre a Padova, incaricato (1448) con A. [...] Mantegna della decorazione della cappella Ovetari agli Eremitani, eseguì solo parte degli affreschi della tribuna (Padre Eterno benedicente e quattro Dottori della Chiesa) e la pala in mezzo rilievo di terracotta dorata con Madonna e santi: andati ...
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Pittore (Firenze 1330 circa - Padova 1393 circa). Della sua prima attività in Lombardia rimangono affreschi nell'abbazia di Viboldone, nella chiesa di S. Maria di Brera e il trittico alla National Gallery [...] datato 1367, che rivelano influssi di Giovanni da Milano. Gli affreschi nella cappella degli Eremitani, di cui restano pochi frammenti (1370), gli valsero la cittadinanza padovana. Nel 1367 terminò la decorazione del battistero di Padova e, prima del ...
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Pittore veneziano (sec. 14º). Noto dal 1353, di lui rimane firmata e datata (1367) una tavoletta con il Seppellimento di s. Sebastiano (della serie di otto con storie del santo, Padova, Duomo, sacrestia [...] dei canonici) che rivela, accanto alla formazione nell'ambito di P. Veneziano, l'assimilazione delle novità di Guariento di Arpo. Gli è concordemente attribuito il Crocifisso della chiesa degli Eremitani a Padova. ...
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FERRARINI, Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 1º maggio 1846 da Giacomo, orefice, e da Maria Luigia Baracchini. Ammesso nel 1862 alla classe di paesaggio dell'Accademia di belle arti di Parma, [...] Luigi Marchesi e Guido Carmignani e nel 1865 partecipò all'esposizione della Società d'incoraggiamento con una veduta della Strada degli Eremitani, vinta dal Comune di Felino (ill. in Godi, 1974, p. 100).
Amico di Adelchi Venturini, con cui rimase in ...
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Architetta italiana (Milano 1920 - ivi 1989). Attiva nel campo della progettazione architettonica e del disegno industriale, dal 1952 al 1977, ha diviso lo studio con F. Albini e successivamente con Marco [...] (n. Padova 1936). Fra le sue opere: il completamento del Museo civico nel complesso di S. Agostino a Genova (1956-86); la stazione Molino Dorino della Metropolitana milanese (1980-85); il Museo civico nel complesso degli Eremitani a Padova (1982-85). ...
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GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] settentrionale, in Bollettino d'arte, XLVI (1961), pp. 78 s.; L. Puppi, in S. Bettini - L. Puppi, La chiesa degli eremitani a Padova, Vicenza 1970, p. 81 n. 10; G. Mariani Canova, Alle origini del Rinascimento padovano: Niccolò Pizolo, in Da Giotto a ...
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BARONCELLI, Nicolò di Giovanni, detto Nicolò del Cavallo
Anna Maria Matteucci
Nacque a Firenze; discepolo di Brunelleschi secondo il Vasari, fu scultore, fonditore in bronzo e medaglista.
Nel 1434 una [...] giunto a Padova) sia al Lippi sia al "rinascimento umbratile" in quegli anni in fiore nel Veneto.
Sempre nella chiesa degli Eremitani si conservano la predella di un dossale d'Altare con Storie della vita di s. Bernardino e la grande lastra tombale ...
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Scultore (m. Ferrara 1453), nato forse a Firenze, attivo dapprima a Padova, quindi (dal 1443) a Ferrara, alla corte estense; fu detto anche Niccolò del Cavallo dal monumento equestre a Niccolò III d'Este [...] . Gli sono attribuiti, a Padova, un bassorilievo in terracotta col Miracolo di s. Eligio (Museo civico), la porta laterale degli Eremitani e due tondi con busti di santi. Con lui collaborò il figlio Giovanni che, tra l'altro, compì (1454) il ...
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JOHN de Teye
L. Freeman Sandler
Miniatore documentato in Inghilterra nella seconda metà del 14° secolo. J. viene nominato come miniatore di Humphrey de Bohun, sesto conte di Hereford e di Essex (ca. [...] con i nomi di dipendenti della famiglia, a Joh'n luminour venivano assegnati altri quaranta scellini. Frate dell'Ordine degli Eremitani di s. Agostino, J. era membro della familia del conte nella sua residenza di Pleshey, nella contea di Essex.J ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] a collaborare con N. Pizzolo, G. D'Alemagna e A. Vivarini alla decorazione della cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani (in parte distrutta nell'ultima guerra mondiale), dal 1453 si trovò a dover proseguire da solo l'opera che completò ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...