Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] o congregazioni religiose che seguono una regola riformata rispetto a quella originaria o più antica (benedettini riformati, eremitani riformati, frati minori riformati).
La R. protestante
La data che convenzionalmente si fissa come inizio della R ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] Oro, accanto ai Canonici Regolari della Congregazione di Santa Croce di Mortara (prov. Pavia), si stabilirono nel 1327 gli Eremitani, che iniziarono la costruzione di un nuovo chiostro. Il contesto urbano e i ritmi della vita cittadina agli inizi del ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] Trecento, dagli affreschi del Cappellone degli Spagnoli in S. Maria Novella a Firenze alle decorazioni nella chiesa degli Eremitani a Padova. Qui in particolare Mercurio è rappresentato come Nabū, mentre Giove-Marduk è raffigurato, nelle formelle del ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] di una Incoronazione della Vergine (perduta) nella basilica del Santo, e dal primo Andrea Mantegna della cappella Ovetari agli Eremitani. Possibile referente per G. delle nuove idee rinascimentali, oltre che tramite per la loro diffusione in Romagna ...
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GRADENIGO, Antonio
Maria Luisa Cannarsa
Figlio di Giuseppe e di Giustina Broderutti, nacque a Padova il 25 sett. 1806. Dopo una formazione legata alla "pittura di decorazione" (Pietrucci, 1858, p. 140), [...] a Padova il G. si dedicò alla realizzazione di una serie di monumenti sepolcrali in stile neoclassico: nella chiesa degli Eremitani, alla memoria del professore A. Racchetti e della nobildonna A. Verri Leoni, di cui però non è rimasta traccia; nella ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] , pure impegnata in manifestazioni espositive. A Padova sono stati ultimati i lavori per la nuova sede del Museo agli Eremitani dove sono state trasferite dalla vecchia sede di piazza del Santo le civiche raccolte patavine. L'opera di ricognizione ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] stessa.A Padova la costruzione di soffittature a carena si lega al nome di frate Giovanni degli Eremitani, cui si devono il s. della chiesa degli Eremitani (1306) e il s. del palazzo della Ragione (1306-1309), che subì pesanti interventi - se non un ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] nel 1464. Il S. Marco deriva dal S. Giacomo condotto al martirio del distrutto áffresco del Mantegna nella chiesa degli Eremitani a Padova mentre il S. Teodoro si rifà al S. Giorgio sempre del Mantegna (Venezia, Accademia). La collocazione attuale di ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] di Brera a Milano; mentre è forse più tardo il Ritratto d'uomo con uno stocco dei Musei civici agli Eremitani di Padova: ne emerge una ritrattistica vigorosa, tutt'altro che declinata verso gli sfinimenti del giorgionismo di maniera e invece ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] per la "nuova Queriniana" una diversa immagine della Torre Poncarali, AB, 1985, 3, pp. 95-96; id., Una lunga storia dagli Eremitani al cinema Aquiletta, ivi, 4, p. 65; Il Broletto di Brescia. Memorie e attualità, Brescia 1986; Il Castello di Brescia ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
recolletti
recollètti s. m. pl. (f. pl. -e) [dal lat. recollecti, part. pass. di recolligĕre «raccogliere, radunare»]. – Denominazione di alcuni ordini religiosi, dall’abitudine dei frati ad essi appartenenti di raccogliersi in conventi solitarî:...