PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] un monastero che fu, nei secc. 5° e 6°, un grande centro di teologia e un 'vivaio' di sacerdoti e vescovi. L'eremitismo fiorì nelle zone montuose, pressoché disabitate: a Donat (monti di Lure), Faust (nei pressi di Riez), Castor (nei pressi di Apt) e ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] 50 some di segale e trecento pecore per il sostentamento perpetuo dei monaci eremiti. Nel giro di tre anni, l'eremitismo comunitario di Fiore si strutturò in forme più cenobitiche: il 21 ottobre 1194, infatti, Enrico VI definì la nuova fondazione ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] G. Volpe, Toscana medievale, Firenze 1964, p. 150, G. Tabacco, Romualdo di Ravenna e gli inizi dell'eremitismo camaldolese, in L'eremitismo in Occidente nei secc. XI e XII. Atti della seconda settimana internazionale di studio (Mendola, 30 ag.- sett ...
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Eremo (Ermo)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Con questo termine D. indica in Pd XXI 110 e Pg V 96 due celebri fondazioni monastiche di s. Romualdo: Camaldoli e Fonte Avellana. Pur restando nell'ambito benedettino, [...] essere reciproco, non l'uno sottoposto all'altro.
Camaldoli, fondata verso il 1012, fu il fulcro di questo monachesimo eremitico, il centro dal quale s'irradiò l'insegnamento spirituale del santo. In origine la comunità era formata da cinque eremiti ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] P. Golinelli, Bologna 1987, pp. 72-74; C. Casagrande, Forme di vita religiosa femminile solitaria in Italia centrale, in Eremitismo nel francescanesimo medievale, Assisi 1991, pp. 61 s.; G.G. Merlo, Tensioni religiose agli inizi del Duecento, in Id ...
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Pier Damiano, santo
Arsenio Frugoni
Damiano Nato a Ravenna nel 1007, pare abbia aggiunto al suo nome, Pietro, quello di un suo fratello, Damiano, cui doveva gratitudine per essere stato aiutato negli [...] Papst - Wahldetnet von 1959, in " Archiv. Hist. Pont. " Il (1964) 73-89; O. Capitani, S.P. Damiano e l'istituto eremitico, in L'eremitismo in Occidente nei secoli XI e XII, Milano 1965, 122-163; M. Petrocchi, Note su Fonte Avellana, in Aspetti dell ...
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BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] di lasciare il secolo e si ritirò nel monastero di S. Salvatore di quella stessa città, dove ottenne di poter condurre vita eremitica nella sua cella. Poi, disgustato dell'ambiente, si ritirò sul monte Soratte, dove, per un periodo di circa tre anni ...
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SABA da Collesano, santo
Lidia Zanetti Domingues
SABA da Collesano, santo. – Nacque probabilmente nei primi due decenni del X secolo da Cristoforo e da Kale, a Collesano, in provincia di Palermo.
Rispetto [...] nelle vicinanze del fiume Sinni, la cui guida affidò in seguito al fratello Macario per alternare periodi di eremitismo a periodi di vita comunitaria. Tale alternanza, tipica di questa fase del monachesimo greco in Italia meridionale, caratterizzò ...
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LUDOVICO da Fossombrone
Dario Busolini
Nacque a Fossombrone intorno al 1490 da Angela e Nicolò Tenaglia. Nel 1516, discostandosi dalle tradizioni militari della sua famiglia, scelse la vita religiosa [...] , protetto dalle autorità comunali. Lì si unirono a lui altri confratelli, tra cui Matteo da Bascio, intenzionati a condurre vita eremitica sotto la sua guida. Il gruppo, però, dovette sciogliersi dopo un breve di Clemente VII dell'8 marzo 1526, che ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] pp. 149-155.
C. Lialine, P. Doyère, s.v. Erémitisme, in DS, IV, 1, Paris 1960, coll. 936-982.
L'eremitismo in Occidente nei secoli XI e XII, "Atti della seconda Settimana internazionale di studio, Mendola 1962", Milano 1965.
G. Kaftal, Iconography of ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
eremitico
eremìtico agg. [dal lat. tardo eremitĭcus] (pl. m. -ci). – Da eremita: fare vita eremitica. ◆ Avv. eremiticaménte, da eremita, o come gli eremiti, cioè in appartata solitudine: vivere eremiticamente.