GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] 'incontro tra i delegati del concilio di Basilea e i rappresentanti del Regno di Boemia, nel quale era ancora viva l'eresiahussita. Da quel momento l'azione antiereticale di G. si estese dalla Bosnia in Ungheria, dove ritornò più volte, invitato da ...
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ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] Giovanni da Capestrano di poteri all’interno di quel dicastero solitamente riservati ai vescovi (1425). Inviato a combattere l’eresiahussita in Ungheria e in Boemia, dove il sentimento nazionale si era infiammato dopo l’esecuzione di Jan Hus a ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] la congiura di Stefano Porcari, Italia 1849), ribadisce le posizioni dell'A., repubblicano e antipapale, e rivela simpatie per l'eresiahussita.
Caduta la Repubblica romana, l'A. si rifugiò a Losanna, raccomandato da Mazzini. Oltre a collaborare a L ...
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SCARAMPI, Enrico
Ezio Claudio Pia
– Nacque in data non conosciuta – secondo la storiografia consolidata intorno alla metà del Trecento – da Oddone, signore di Cortemilia, in uno dei castelli spettanti [...] d’Occidente. Di tale consesso fu membro e, dal 1417, presidente della nazione italiana; intervenne nelle discussioni relative all’eresiahussita, fu tra i delegati alla citazione di Benedetto XIII e partecipò all’elezione di Martino V, l’11 novembre ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio
Matteo Venier
VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio. – Nacque a Capodistria tra il 1368 e il 1370 – secondo una fonte di incerta affidabilità, la biografia di Bartolomeo [...] riforma anteposta all’elezione del pontefice: ciò gli procurò il risentimento del collegio cardinalizio e l’accusa di eresiahussita. Il successivo 2 settembre morì Zabarella, e ciò anche spiega perché Vergerio, concluso il concilio e rimasto senza ...
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SANTACROCE, Prospero
Jean Sénié
SANTACROCE, Prospero. – Nacque a Roma il 24 settembre 1514 da Tarquinio e da Ersilia Massimi.
Il padre, uomo colto e noto avvocato, deciso a farne un clerico, lo iniziò [...] nunziatura fu la conversione della setta politico-religiosa hussita detta dei Calixtini.
Giulio III lo nominò prese di posizione gli sarebbero valse il soprannome di «martello delle eresie» presso i suoi contemporanei (Tallon, 2011, p. 338).
Con ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] il F. venne accusato, sotto Martino V, di favorire la dottrina hussita e la sua posizione fu discussa in Curia. Nel 1430, infatti, e che perciò dovevano essere scagionate dall'accusa di eresia.
È verosiniilmente a questo punto, dopo l'intervento ...
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RANGONI, Gabriele, detto Gabriele da Verona
Guido De Blasi
RANGONI (Rangone), Gabriele, detto Gabriele da Verona. – Nacque nel 1410 a Chiari (Brescia), figlio illegittimo di Guidone, signore di Castelvetro [...]
Nel 1464 fu ambasciatore dell’imperatore Federico III a Roma per intervenire circa la questione hussita: nel concistoro del 16 giugno si schierò contro ogni eresia, spezzando così il rapporto di fiducia con re Giorgio di Boemia, ottenendo però il 16 ...
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