CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] emotiva volontà formale ha saputo trarne contenuti simbolici (Schlink, 1978), certo minacciosamente rivolti contro l'eresiaalbigese, si tratta di un impianto concretamente predisposto alla difesa, funzionalmente accostabile, per es., alle masse ...
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Domenico, santo
Gian Roberto Sarolli
, Fondatore dell'ordine dei predicatori, nacque tra il 1170 e il 1175 a Calaruega, villaggio della Vecchia Castiglia, da Felice e da Giovanna che la tradizione posteriore [...] erano forti e parevano invincibili. Per ostacolare e controbattere la pericolosa propaganda della sempre più dilagante eresiaalbigese, Domenico raccolse sotto buona guida attorno al santuario di S. Maria di Prouille delle giovinette, specialmente ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] una situazione politica assai complessa e delicata: la città provenzale era stata infatti investita in pieno dall'eresiaalbigese.
La dottrina albigese - una versione del catarismo - si era diffusa a partire dalla fine del sec. XI in particolare ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] di sue sottoscrizioni a documenti pontifici è pienamente spiegata dalla legazione nella Francia meridionale per la lotta contro l'eresiaalbigese, legazione che lo tenne sino al 1200 lontano dalla Curia. Senza alcuna conferma rimane infine la notizia ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] a Montpellier il concilio che era stato convocato da Roberto di Courçon. L'assemblea adottò numerose risoluzioni contro l'eresiaalbigese e, nel campo politico, si pronunciò a favore della pretesa del conte di Montfort. Il C., però, dichiarò di ...
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Figlio (n. 1156 - m. 1222) di Raimondo V, cui successe nel 1194, continuò la politica paterna appoggiandosi alla borghesia contro i feudatarî, e sostenendo l'eresia catara (o albigese). L'uccisione del [...] legato pontificio Pietro di Castelnau, che l'aveva scomunicato (1208), segnò l'inizio della crociata contro gli Albigesi, bandita da Innocenzo III. Sconfitto a Muret (1213), abbandonò Tolosa, che gli venne tolta dal Concilio Lateranense (1215) a ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] il carattere di conquista personale. La lotta contro l'eresia invece veniva condotta innanzi con forme strettamente ecclesiastiche. Il quarto concilio lateranense del 1215 condannò gli albigesi, cioè i perfetti, che, in conseguenza della condanna ...
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. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] con i valdesi, con patarini ed altri eretici affini, i bogomili alimentarono propriamente le grandi correnti dell'eresia catara o albigese (v. catari), con le cui origini si confonde il loro proselitismo occidentale.
Fonti: Le principali sono l ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] era stato ribadito nel 1219 ad Onorio III. Combattere l'eresia e partire per la Terrasanta erano e sarebbero state le costanti si fondavano sul dualismo tra bene e male. I catari ‒ albigesi in Francia o patarini in Italia ‒ erano avvertiti in quegli ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Papato dell'attività delle università, nel 1229 venne stabilito, nel centro della regione albigese, lo Studium di Tolosa, con l'evidente finalità di contrastare l'eresia.
Meno appariscente l'intervento papale nelle vicende di Oxford, anche se a un ...
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albigese
albigése agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo Albigensis]. – 1. Abitante o nativo della cittadina di Albi (lat. Albīga), in Provenza. 2. Nome con cui furono indicati i seguaci dell’eresia catara per la diffusione che essa ebbe soprattutto...
cataro
càtaro s. m. e agg. [dal lat. mediev. catharus, gr. καϑαρός «puro»]. – Appartenente alla setta dei catari, nome col quale sono comunem. indicati gli eretici dualisti medievali (detti anche albigesi, manichei, publicani o pauliciani,...