IGINO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea sarebbe succeduto a Telesforo nel 138 (Historia ecclesiastica IV, 10; Chronicon, ad a. 138), e sarebbe morto dopo quattro anni di [...] notizie su I. (῾ϒγῖνοϚ, Hyginus, Yginus, Egenus, Viginus): durante il suo episcopato giunse a Roma Valentino, iniziatore dell'eresia che porta il suo nome, e fiorì Cerdone, considerato l'iniziatore delle dottrine eretiche poi sviluppate da Marcione ...
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Umanista e riformatore (Veroli 1503 - Roma 1570), uno dei più noti rappresentanti dell'evangelismo italiano. In rapporto con numerosi umanisti italiani dell'epoca e con molti scrittori già impegnati nella [...] cui confluirono operette composte in precedenza (terminata nel 1545 ma tenuta nascosta dallo stesso P.; ed. post., 1600). Accusato di eresia e assolto, insegnò poi eloquenza a Lucca (dal 1546), retorica e letteratura greca e latina a Milano (dal 1555 ...
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Letterato e uomo politico arabo musulmano di Spagna (Loja 1313 - Fez 1375), ministro dei sultani Nasridi di Granata, e storico sia di quella città (al-Ilḥāṭa fī ta'rīkh Gharnaṭa "Storia completa di Granata"), [...] musulmana (A῾māl al-a῾lām "Gesta dei notabili"). Fu anche valente poeta. La sua figura è considerata tra le più eminenti del tardo arabismo andaluso. Morì strangolato in prigione, dove era stato posto sotto false accuse, tra cui quella di eresia. ...
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Bibliofilo e umanista, nato a Napoli il 25 aprile 1517. Cominciò ancor giovinetto a viaggiare per l'Italia, la Spagna, la Francia, studiando e formando a poco a poco un'importante raccolta di libri che, [...] che, durante la Controriforma, il B., noto per i suoi viaggi e per le relazioni con personalità protestanti, fosse sospettato di eresia. Il B. allora abbandonò Napoli per la Puglia, dove visse occupandosi del governo dei suoi feudi e di studî (il suo ...
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, Alcimo Ecdicio Avito, nato a Vienne nel Delfinato verso il 450, fu eletto vescovo della sua città natale nel 490 e morì verso il 518. La chiesa lo commemora il 5 febbraio. Di lui si sa che riuscì a convertire [...] e che, quale vescovo metropolitano delle Gallie, presiedette al concilio di Epaona nel 517. Teologo, combatté l'eresia eutichiana (Contra eutychianam haeresim libri duo) e sostenne il punto di vista cattolico circa la Trinità, specialmente circa ...
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ĀǴ Soprannome arabo, significante "il cardatore", con cui è noto al-Husain ibn Manṣūr, famoso teologo e mistico musulmano, nato intorno al 244 èg., 858 d. C., presso al-Baiḍā' nella provincia di Fāris [...] nel 309 èg., 26 marzo 922, dopo otto anni di prigione ed un processo durato sette mesi, quale colpevole di gravissima eresia per i suoi scritti (in arabo) dal linguaggio misterioso e soprattutto per la sua teoria dell'unione mistica, qualificata di ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] 1903, LIV, coll. 366, 569 s.; LV, col. 688; LVI, coll. 63 s.; LVII, coll. 559 s.; B. Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana, in Arch. della R. Soc. romana di st. patria, XV (1892), pp. 113, 130, 148 s., 157 s.; P. Tacchi Venturi, Storia ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] iniziato a «funzionare, con l’ingerenza dello Stato nella Chiesa, l’unione della chiesa e dello stato contro l’eresia». Gli atti seguiti al concilio di Arles furono quindi interpretati da Salvatorelli piuttosto nel senso indicato da Schwartz, la cui ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] sosta a Lione dal 14 al 26 maggio, tornarono a Firenze.
Nella primavera del 1550 il G. venne accusato di eresia e convocato a Roma, dove fu condannato all'abiura e successivamente liberato. Subito dopo si mise alle dipendenze del cardinale ferrarese ...
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FONTANA, Bartolomeo
Lucia Antonelli
Nacque a Venezia intorno al 1510 da Luigi, commerciante. Gran parte delle notizie sulla sua vita ci sono giunte grazie a un fascicolo conservato nell'archivio del [...] nel corso del processo.
È del 1568 l'evento di rilievo della vita del F., cioè l'incriminazione e il processo per eresia, intentatogli dal S. Uffizio. Venne infatti accusato di avere in casa libri luterani, di impedire alla moglie e ai figli di ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.