DA PORTO, Manfredo
Mauro Scremin
Questo personaggio il cui nome è legato alla storia dell'eresia vicentina del Cinquecento va distinto da altri omonimi a lui contemporanei.
Infatti in questo secolo [...] la famiglia Da Porto annovera tra i suoi membri un Manfredo Da Porto figlio di Giovanni Battista di Guidone (Giovanni Battista venne eletto giureconsulto di Collegio il 19 maggio 1519) e di Donella Da ...
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Greco (n. Gerusalemme - m. Roma 649), succedette (642) a Giovanni IV. Nella sua lotta contro l'eresia monotelita, favorita dall'imperatore Costante II, si trovò in contrasto con i patriarchi di Costantinopoli [...] Pirro I e Paolo: il primo fu scomunicato, il secondo deposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] fino alla fine da Venezia, con esito nel divieto del 1622-23 della Disputatio de coelo (1613) e nella dichiarazione di eresia delle sue tesi sull’anima (1632), completa il quadro di questa fase. Nella chiusura del pur fluido papato Barberini a queste ...
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Riformato italiano (Lacchiarella 1520 circa - Roma 1569); francescano dei minori osservanti, più volte inquisito come sospetto di eresia e infine processato e condannato, si rifugiò nel territorio dei [...] Grigioni dove, dopo aver aderito alla Riforma, fu ministro della chiesa evangelica a Morbegno. Al ritorno da un sinodo di ministri evangelici tenutosi a Zuz nel giugno 1568, fu arrestato, in territorio ...
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Secondo buone probabilità fu milanese e visse verso la fine del sec. XII. Seguace dell'eresia dei Catari, fu maestro di una loro comunità: poi ritrattò l'eresia e la combattè in una confutazione conservata [...] un breve riassunto delle loro dottrine, confuta i singoli punti con autorità bibliche. Segue pure una confutazione dell'eresia (giudaizzante) dei Pasagi, brevemente ribattuta pure con testi scritturali, poi, anche più in breve, una replica agli ...
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Ultimo faraone della XVIII dinastia (1345 a. C. circa - 1318). Sovrano sotto il cui regno venne saldamente riaffermato il potere del clero tebano di Amon dopo l'eresia della fase di Tell el-‛Amārna, H. [...] operò per una restaurazione culturale e politica dell'Egitto attraverso il risanamento dell'amministrazione statale e una aggressiva strategia di riaffermazione dei limiti territoriali del paese.
Vita ...
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Campanella, Tommaso
T. Campanella
1568
Nasce a Stilo, in Calabria
1592
Subisce il primo dei numerosi processi per eresia
1595
Liberato dal carcere, soggiorna a Napoli, Roma e Nicastro, per tornare [...] infine a Stilo
1599
Viene arrestato con l’accusa di avere ordito una congiura antispagnola
1602
È condannato al carcere a vita
1626
Viene liberato dopo 27 anni di prigionia, ma è presto nuovamente arrestato
1629
Esce ...
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Esegeta biblico (Siena 1520 - Genova 1569); di origine ebraica, si fece cristiano ed entrò tra i francescani. Accusato di eresia, fu condannato al rogo, ma ritrattò e fu graziato; passò quindi tra i domenicani [...] e fu da Pio V impiegato in commissioni dell'Inquisizione (attivo a Cremona, riuscì a salvare molti manoscritti e libri ebraici). Scrisse la Bibliotheca sancta ... ex praecipuis catholicae Ecclesiae auctoribus ...
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Berbero marocchino (seconda metà sec. 8º d. C.); messosi a capo delle popolazioni berbere dei Berghawāṭa, si fece promotore di un'eresia che adattava l'Islam ad antiche credenze e pratiche berbere. Atteggiandosi [...] a profeta, compose anche un Corano in berbero. La sua eresia, duramente combattuta dall'ortodossia musulmana, scomparve nel sec. 12º, sotto gli Almohadi. ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.