DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] ogni univocità interpretativa, sia essa economico-sociale o filosofica o spirituale (si vedano ad esempio: Introduzione alle eresie medievali, Bologna 1953; L'eresia a Bologna ai' tempi di Dante, in Studi storici in onore di G. Volpe, I, Firenze 1958 ...
Leggi Tutto
GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] e manierismo. Il teatro tragico del Cinquecento, Firenze 1974, pp. 212-230; G. Mantese - M. Nardello, Due processi per eresia. La vicenda religiosa di L. G., Il "Cieco d'Adria", e della nobile vicentina Angelica Pigafetta-Piovene, Vicenza 1974, pp ...
Leggi Tutto
BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] B. con l'Inquisizione romana non erano finite. Infatti, nel 1583, il B. è nuovamente nelle carceri di Roma sotto accusa d'eresia, condottovi insieme a due altri lettori pisani. Il 12 febbraio il vescovo Odescalchi scriveva da Roma al duca di Mantova ...
Leggi Tutto
CANAL, Giacomo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia da Bernardo. Dopo un incarico "supra Levante" il 30 agosto del 1489, il 19 genn. 1491 è "iudex Curie examinatorum" (analogo incarico ricoprirà il 1º [...] bandito" e per una modesta somma di danaro. Il C. vi intravvede un delitto enorme, pericoloso, in un momento di trionfo dell'eresia, per la Chiesa e per Cristo: "Non fe' signori che lutherani se gloria... perché altramente la barca de San Piero che ...
Leggi Tutto
ROYARD, Arnaldo
Amalia Galdi
– Originario di Lisle-sur-Drone nel Périgord (Dipartimento della Dordogne, Sud-Ovest della Francia), è ignota la sua data di nascita (ultimo quarto del XIII secolo).
È probabile [...] de la Tour, ministro provinciale di Aquitania (Oliger, 1923, p. 325); e in alcuni provvedimenti di repressione dell’eresia ordinati da Giovanni XXII fu coinvolto direttamente. Prima dell’11 giugno 1318, con altri undici magistri fu consultato dal ...
Leggi Tutto
BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] nuova denunzia giunta a Roma l'anno seguente.
Anche la produzione letteraria del B. fu indirizzata alla lotta contro l'eresia. Il suo primo frutto fu una libera traduzione da s. Vincenzo di Lérins: Admonitione catholica a tutti i fideli christiani ...
Leggi Tutto
MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] 'assemblea, partecipò attivamente, per sua stessa ammissione, alle discussioni collegiali. Nessuno dei partecipanti, in seguito processati per eresia, ricorda però la presenza del M.: molti, anzi, concordano nel dire che egli si aggregò alle comunità ...
Leggi Tutto
DIVIZO
Werner Maleczek
Le origini di questo cardinale sono ignote: era probabilmente italiano, come indicano sia il suo nome sia l'abitudine del pontefice Pasquale II di scegliere i propri consiglieri [...] Pasquale II, su cui incombevano la deposizione per eresia o l'abdicazione volontaria, dovette piegarsi ai cardinali e una professione di fede Pasquale II poté liberarsi dall'accusa di eresia. Quasi tutti i cardinali che avevano giurato il patto di ...
Leggi Tutto
SQUARCIALUPI, Marcello
Alessandra Celati
– Nacque a Piombino nel 1538. Suo padre, Michelangelo, lavorava per l’amministrazione medicea. Non è noto il nome della madre.
Nonostante la famiglia fosse di [...] il resto della vita.
Le sue amicizie gettavano su di lui sospetti di antitrinitarismo e, forse per evitare un’indagine per eresia, nel febbraio del 1572 accolse l’invito dello stampatore ed esule lucchese Pietro Perna e si trasferì a Basilea, dove si ...
Leggi Tutto
SOZZINI (Socini), Cornelio
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Cornelio. – Nacque dall’illustre giurista senese Mariano il Giovane e dalla fiorentina Camilla Salvetti. Sono incerti il luogo e la data di [...] misser Cornelio e misser Camillo» (Marchetti, 1975, p. 214). Dalla sua deposizione emerse anche che essi avevano diffuso l’eresia presso i contadini del loro podere di Scopeto, i quali preferivano lavorare di domenica piuttosto che andare a messa (p ...
Leggi Tutto
eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.