LANDO, Giovanni
Michela Dal Borgo
Nacque, presumibilmente a Venezia, il 9 marzo 1648 da Antonio di Gerolamo ed Elisabetta Grimani di Giovanni e fu registrato il 1° aprile presso l'avogaria di Comun, [...] aggiunto ai savi alla Mercanzia (3 nov. 1703), membro di rispetto ai sovraprovveditori alle Pompe (17 nov. 1703), savio all'Eresia (1° febbr. 1704), savio del Consiglio (29 marzo 1704), correttore alle Leggi (23 sett. 1704), savio del Consiglio (31 ...
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STROZZI, Alessandro
Gigliola Fragnito
– Nacque a Firenze nel 1516 da Matteo di Lorenzo e da Maddalena di Alemanno Salviati.
Laureato in utroque allo Studio fiorentino nel 1536, dal 1526 fu canonico [...] 234).
Poteva, quindi, contare su una certa complicità e indulgenza del commissario nei confronti dei problemi legati all’eresia, come avvenne in occasione della pubblicazione dell’indice dei libri proibiti del dicembre del 1558, la cui esecuzione fu ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] il papa comunicò al vescovo Eutichio di Tindari di aver chiesto l'intervento di L. per l'estirpazione dell'idolatria e dell'eresia nella sua diocesi. Nell'aprile 595 Gregorio I indicò L. al rettore del Patrimonio di S. Pietro in Sicilia, il diacono ...
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CAMAIANI, Onofrio (Nofri)
Mirella Giansante
Nacque ad Arezzo il 10 nov. 1517 da antica e nobile famiglia di tradizione guelfa, distintasi nei primi decenni del XVI sec. nella lotta contro il predominio [...] istruiti processi assai impopolari e nei rapporti del C. a Cosimo si trova anche una dettagliata lista d'indiziati d'eresia: tra gli altri i fratelli Sozzini, Marcantonio Pecci e Niccolò Spannocchi. Tornato a Roma nel 1560 divenne (sempre con l ...
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CENTI, Bonaventura (Bonaventura da Venezia, Bonaventura Veneto)
Gaspare De Caro
Nacque da Onorio, negli ultimi anni del secolo XV.
Non è noto il luogo di nascita, che è forse da identificare in Venezia, [...] alla Giudecca alcuni frati da quello inviatigli. Ma quando, nel settembre 1542, venne a conoscenza delle accuse di eresia rivolte all'Ochino e della sua fuga, divenne un implacabile persecutore dei cappuccini veneziani e giunse sino a falsificare ...
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VERGERIO, Giovanni Battista
Lucio Biasiori
VERGERIO, Giovanni Battista. – Fratello del più celebre Pier Paolo il Giovane (v. la voce in questo Dizionario), nacque a Capodistria forse nel 1492 dal notaio [...] in una lettera al cardinale Gian Pietro Carafa del 21 gennaio 1554, cioè che le ossa del vescovo morto in odore di eresia fossero rimosse dal loro sepolcro all’ingresso del duomo di Pola e disperse in mare.
Fonti e Bibl.: P. Stancovich, Biografia ...
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GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] . Durastanti, Venezia 1566, c. 140v; G. Colucci, Antichità picene, VII, Fermo 1790, pp. IX-XII; G. Fabiani, A. Gentili e l'eresia in Ascoli, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, VIII (1954), pp. 398 s., 401-403; Id., Predicatori in Ascoli nel ...
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BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] , l'azione della autorità religiosa in questo campo. Comunque il B. doveva limitarsi a segnalare i casi di presunta eresia, raccogliendo prove e testimonianze per i processi che si svolgevano di regola a Venezia: a lui si dovette pertanto l ...
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ALBERTO da Cimego (da Trento, erroneamente indicato anche come Carentino, Tarentino)
Raoul Manselli
Originario di Cimego presso Condino nella Val di Bono (Trento), vi esercitò il mestiere di fabbro. [...] della Historia fratris Dulcini. Per la permanenza di A. con fra Dolcino a Bologna si veda il lavoro di E. Dupré Theseider, L'eresia a Bologna nei tempi di Dante, in Studi storici in onore di Gioacchino Volpe, I, Firenze s.d. [ma 1958], p. 433 ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] corte di Avignone, dove il papa sottopose ai suoi cardinali e teologi la questione riformulata in altri termini, ossia se fosse eresia negare con ostinazione che Gesù Cristo e i suoi apostoli avessero mai avuto qualcosa di proprio o in comune.
La ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.