CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] indussero ancora una volta il C. a svolgere un ruolo rilevante nel 1491, quando Innocenzo VIII si propose di estirpare l'eresia dei valdesi della Savoia e del Piemonte indicendo contro di essi una crociata. Il C. fu incaricato di predicarla e a ...
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VENIER, Girolamo (Girolamo ‘caligaro’)
Andrea Del Col
– Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo calzolaio udinese, attivo nel XVI secolo, figlio di Pietro, sarto di Gemona. [...] ufficiale e considera relapso non solo chi è ricaduto nell’eresia dopo l’abiura, ma anche dopo una purgazione canonica, documentati, Udine 1895, p. 42; L. De Biasio, L’eresia protestante in Friuli nella seconda metà del secolo XVI, in Memorie storiche ...
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SADOLETO, Giulio.
Matteo Al Kalak
– Come attestano gli atti inquisitoriali a suo carico, fu figlio del banchiere e notabile modenese Ludovico.
I dati relativi alla sua famiglia si possono ricavare, [...] , p. 275; V, 1867, pp. 335 s.; A. Mercati, Il sommario del processo di Giordano Bruno con appendice di documenti sull’eresia e l’Inquisizione a Modena nel secolo XVI, Città del Vaticano 1942, p. 144; A. Pastore, Nella Valtellina del tardo Cinquecento ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] , I, 12 marzo 1533 - 14 agosto 1535, a cura di F. Gaeta, Roma 1958, ad ind.; A. Rotondò, Per la storia dell’eresia a Bologna nel secolo XVI, in Rinascimento, s. 2, II (1962), p. 126; A. Prosperi, Tra evangelismo e Controriforma G.M. Giberti (1495 ...
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FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] da Carlo VIII il 20 genn.1488.
Il 28 gennaio il F. si recava presso l'università per sostenere l'accusa di eresia lanciata contro Pico della Mirandola da Innocenzo VIII, che - proprio durante il viaggio dei nunzi a Parigi - aveva ordinato con un ...
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FORMENTI, Giovanni
Renata Targhetta
Nacque a Venezia nel 1514 da Antonio, di antica famiglia cittadina tradizionalmente dedita al notariato o all'impiego nella burocrazia statale e ricevette una compiuta [...] , con l'incarico di sollecitare il pontefice per la nomina a cardinale del patriarca di Aquileia, G. Grimani, accusato di eresia dal tribunale dell'Inquisizione, ignorando invece del tutto il Da Mula, considerato dal governo veneto alla stregua di un ...
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VALIER, Silvestro
Roberto Zago
– Figlio del doge Bertuccio (v. la voce in questo Dizionario) e di Benedetta Pisani, nacque il 28 marzo 1630.
Della sua prima età poco si sa e risulta solo che fu educato [...] senza soluzione di continuità in una variegata alternanza di cariche. Soprintendente alle Decime del clero (1680), savio all’Eresia (1678 e 1683), esecutore contro la Bestemmia (1668 e 1682), sopra Monasteri (1668), sopraprovveditore alle Pompe (1684 ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] , ma all'inizio gli anabattisti erano soliti trovarsi in casa del D. "in via Piè di muro a san Biagio".
L'eresia anabattista ebbe modo di penetrare a Vicenza nel decennio 1530-40 facendo proseliti soprattutto tra i ceti popolari (artigiani, salariati ...
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ALBERTINI, Arnaldo
Roberto Zapperi
Nato a Muro (Baleari) il 21 febbr. 1480, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in diritto canonico a Pavia l'11 ott. 1509. Canonico della cattedrale di Maiorca [...] , cioè dopo il concilio di Trento.
Dotto canonista, s'interessò, però, particolarmente ai problemi della definizione formale dell' eresia. Delle sue numerose opere ci restano: Tractatus seu quaestio de secreto, quando debeat aut non debeat revelari ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] italiano, ma denunciò il papa Giovanni XXII come illegittimo ed eretico. Il pontefice, da Avignone, accusando a sua volta di eresia il sovrano, lo dichiarò deposto da tutti i suoi diritti e minacciò l'interdetto a tutte le città che lo avrebbero ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.