CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] della teologia della riforma protestante (cfr. S. Seidel Menchi, Alcuni atteggiamenti della cultura italiana di fronte a Erasmo, in Eresia e riforma nella Italia del Cinquecento, Firenze-Chicago 1974, pp. 116-133).
Il C., a sua volta, influenzò ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] a una troppo rigida disciplina.
In quel periodo di sosta a Cracovia il C. cercò un contatto con l'ambiente dell'eresia colta, di tendenze antitrinitarie, diffusa nella colonia italiana di quella città: negli ultimi giorni del 1583, annunciato da una ...
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TRIMARCHI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Messina intorno al 1580 da una famiglia baronale nobilitata nel Quattrocento e forse fu fratello del medico Andrea.
Prese i voti nel convento di S. Francesco [...] agli inquisitori (che nella penisola iberica già da tempo si occupavano di quel peccato, assimilato dalla Chiesa tridentina all’eresia). Il timore di malevole denunce da parte delle penitenti, e soprattutto la volontà di preservare l’onore del clero ...
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TADINI, Antonio (o Gianantonio)
Giulia Giannini
Nacque a Romano di Lombardia il 30 gennaio 1754 dal conte Antonio Defendente e da Marta Guizzardi.
Sesto di dieci fratelli, dal 1768 frequentò il Seminario [...] nelle vicinanze di «una chiesuola posta in luogo paludoso» (ibid., Archivio Tadini, faldone IV). La tesi, tacciata di eresia, fu segnalata alle pubbliche autorità di Venezia, ma la comunicazione degli inquisitori non arrivò in tempo: la discussione ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] vicissitudini degli eredi di Federico II, il D. accoglie la tesi di papa Innocenzo, che accusava Corrado IV oltre che di eresia anche della morte di Enrico suo fratello. Giordano (Enrico) dopo una serie di traversie è fatto prigioniero da Manfredi e ...
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ALIDOSI, Roderigo
Gaspare De Caro
Nacque probabilmente in Firenze intorno al 1545 da Elena di Rodrigo de Mendoza e da Ciro, signore di Castel del Rio e gentiluomo della corte medicea. Anche l'A. visse [...] l'A. per il suo baliato era sottoposto, di condotta violenta e immorale verso i sudditi e, soprattutto, di eresia in complicità con l'Anchristoforo.
Le autorità pontificie erano da tempo alla ricerca di un'occasione per intervenire negli affari di ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] , il D. si trovò così a doversi destreggiare fra le continue sollecitazioni da Roma, dove si temeva un ritorno in forze dell'"eresia", e le resistenze locali.
I dispacci del nunzio riportano una serie continua di polemiche con il re e con la Chiesa ...
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CAPECE ZURLO (Zurolo), Giovanni Antonio
Raffaele Barometro
Nacque nei primi anni del sec. XVIII, a Napoli, in una delle più importanti famiglie del patriziato napoletano, iscritta fin da antica data [...] , tendeva a eliminare gli abusi dei "qualificatori e consultori" della curia, i quali, col pretesto di accuse di eresia, processavano e incarceravano ecclesiastici e laici, senza nemmeno chiedere al re quell'assenso, che, appunto col "reale dispaccio ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] in Valacchia e nelle regioni danubiane e per informarsi "d'alcuni populi christiani detti Paulini, Bulgari", in fama d'eresia; l'altra verso le terre dei Tartari e dei Circassi. Durante il soggiorno a Costantinopoli il visitatore prese contatto con ...
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FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] soggiorno di questo a Genova.
Iscritto nel 1528 al Liber nobilitatis Genuensis, nel 1529 il F. fu processato per eresia dall'Inquisizione genovese.
Quasi sicuramente a lui allude Battistina, figlia di Ettore Vernazza, nel parlare, in una lettera, del ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.