BOSCO (Bos, Boschi, Bosch, Busco), Bernardo de (del, dal)
Alfred A. Strnad
Discendente da una famiglia di origine francese, residente nei regni d'Aragona e di Valenza fin dai tempi di re Giacomo I (1213-1276), [...] .
Il 29 ott. 1457 il B. fu mandato da Callisto III nell'Italia settentrionale come nunzio e commissario per combattere l'eresia e con vari altri incarichi, che però non sempre riuscì a portare a termine (non poté vincere, per es., la resistenza ...
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BEMBO, Marco
Gianfranco Spiazzi
Nacque da nobile famiglia veneta intorno al 1230. Gli esordi della sua carriera politica ci sono ignoti. Nel 1259, se è da identificare con lui il "Marcus Bembulus" di [...] al B. e a Nicolò Querini, ambasciatori presso la Curia papale, di presentare al pontefice due decisioni riguardanti l'Inquisizione sull'eresia in Venezia, che erano state prese in quella medesima riunione. Alcuni giorni più tardi il B. e il collega ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] la congiura di Stefano Porcari, Italia 1849), ribadisce le posizioni dell'A., repubblicano e antipapale, e rivela simpatie per l'eresia hussita.
Caduta la Repubblica romana, l'A. si rifugiò a Losanna, raccomandato da Mazzini. Oltre a collaborare a L ...
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BATTISTELLA, Antonio Paolo
Luciana Zanchini
Nacque a Udine il 1º febbr. 1852 da Battista e da Anna Joppi. Nel 1870 entrò nella Scuola normale di Pisa, dove ebbe come insegnante Alessandro D'Ancona e [...] della guerra degli otto anni, Bologna 1898; La politica ecclesiastica della repubblica di Venezia, Venezia 1898; Processi d'eresia nel collegio di Spagna (1553-1554): episodio della storia della riforma in Bologna, Bologna 1901; Il S. Officio ...
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BAGLIONI, Luca
Nicola De Blasi
Nacque, intorno al 152o, a Perugia e appartenne quasi certamente alla nobile e potente famiglia cittadina (cfr. C. Cartari, Advocatorum Sacri Consistorii Syllabum, Romae [...] questa pratica egli vuol sostituire un'esposizione semplice e serena dell'ortodossia cattolica, sì che si giunga a confutar l'eresia quasi senza farvi riferimento.
Scarsa fortuna ebbe quest'opera, ma fu una dimenticanza immeritata, ché il suo stile è ...
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BOTTICELLA (Buttigella, Butigella), Paolo
Antonio Rotondò
Nacque a Pavia nel 1474 (o 1475, secondo i due diversi testi che si tramandano dell'epitaffio) da nobile famiglia. Nel 1494, mentre studiava [...] di Ferrara e Modena, un breve contro quei frati, carmelitani in particolare, che con le loro prediche turbavano la fede e propagandavano l'eresia.
Il B. morì il 9 ott. 1531 a Napoli, dove si trovava per una visita dei conventi del Regno. Fu sepolto ...
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BARBABIANCA, Matteo
Angelo Ventura
Nacque da nobile famiglia a Capodistria nel 1532 circa. Arcidiacono della sua città natale e dottore in utroque iure, fu nominato da Pio V vescovo di Pola, il 28 apr. [...] consacrato in quella diocesi la chiesa dei SS. Nicola e Apollinare), gli dedicò un epitaffio, esaltante la sua lotta contro l'eresia e il suo zelo pastorale.
Fonti e Bibl.: F. Cornelius, Ecclesiae venetae, IX, Venezia 1749, p. 117; G. Cappelletti, Le ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] trascorse due mesi.
Durante quella prolungata sosta in patria il C. collaborò con il Morone nella lotta all'eresia, adoperandosi perché i membri dell'Accademia sottoscrivessero i quarantuno articoli del Formulario di fede redatto dal Contarini, anche ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] pen. Janus Pannonius, Matthias Corvinus, and the Buda court, Budapest 1996, ad ind.; G. Miggiano, «Etiam tacente Christo»: l’eresia laica di G. M., in La civiltà ungherese e il cristianesimo. Atti del IV Congresso internazionale di studi ungheresi ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] imprecisato tra il 1309 e il 1311 sostenne a Roma, insieme con alcuni fraticelli, un lungo processo per eresia ed altre colpe intentatogli dal vicario di Roma - la permanenza nella valle spoletana, e quindi quell'incontro, possono ragionevolmente ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.