GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] , conosceva in quel momento una nuova attualità, poiché alla morte di Gregorio la posizione di Clemente, tacciato di eresia come simoniaco, era divenuta più difficile, soprattutto rispetto al suo desiderio di compattare il clero a lui favorevole e ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] di riforma della Chiesa e di lotta intransigente contro l'eresia. Non a caso una delle poche critiche (che (p. 12), diffondendo tra i fedeli principî capaci di fomentare l'eresia e lo scisma. Contro la tesi dell'oratoriano portoghese che riconosce al ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] , dopo essersi convertito al cattolicesimo, ed era stato nominato capitano del porto di Livorno. La lite, con reciproche accuse di eresia, di titoli nobiliari usurpati e di concubinaggio, finì per guastare i rapporti tra il D. e il granduca, che gli ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] in L'uomo e la storia. Studi storici in onore di M. Petrocchi, I, Roma 1983, p. 314; P. Zito, Il nulla, la quiete, l'eresia di M. de Molinos, in Atti dell'Accademia Pontaniana, n.s., XL (1991), p. 125. Sull'ospizio apostolico dei poveri invalidi: M.T ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] la protezione offerta a elementi ereticali della Chiesa, come i "fraticelli": così, il papa condannò formalmente i due Manfredi per eresia.
Nel frattempo, la situazione del M. non era tranquilla neppure a Faenza: si ha notizia infatti che nel 1352 (o ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] : un'indagine sugli scritti e le attività del ministro generale dei frati minori Tommaso da Frignano, gravemente sospetto di eresia.
L'elezione di B. ad arcivescovo di Napoli nel concistoro del 3 ott. 1368 avvenne in un momento particolarmente ...
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CORNER, Giacomo
Renzo Derosas
Nacque il 29 nov. 1556da Giovanni di Marco, del ramo di S. Paternian, e da Cecilia di Girolamo Corner.
Dei suoi fratelli - Marco, Girolamo, Nicolò, Fantino - solo il secondo [...] ed elettore del doge Antonio Priuli (1618), governatore delle Entrate (1618), provveditore alle Fortezze (1619).
Come savio all'Eresia, il C. ebbe ancora occasione di riconfermare la sua adesione alla linea sarpiana, opponendo un fermo rifiuto alle ...
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LANDO, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 9 sett. 1553, terzogenito del patrizio Gerolamo di Francesco e di Marina Erizzo di Antonio. Iscritto all'avogaria di Comun il 27 settembre successivo, [...] di Venezia per il sestiere di S. Croce, il 6 giugno 1603 provveditore sopra Ogli, il 3 febbr. 1604 savio all'Eresia, carica che lasciò anzitempo perché eletto podestà a Padova, da dove ritornò nell'agosto 1606 presentando al Senato una dettagliata ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] della eterodossia. Premessa comune, tanto alla dichiarazione di inabilità e alla nomina di una curatela, quanto alla pronuncia d'eresia e alla condanna capitale, era comunque l'arresto del pontefice, che pare fosse stato deciso dai congiurati per il ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] dottrina. Si stabilivano la professione di fede obbligatoria per canonici e maestri laici, un controllo episcopale serrato sull'eresia e sui reati di "superstitione" tramite i confessori, punizioni severe di carattere spirituale e pecuniario contro l ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.