ANASTASIO, santo
Alessandro Pratesi
Ventiquattresimo (secondo alcuni autori, ma erroneamente, venticinquesimo) vescovo di Brescia, vissuto tra la fine del secolo VI e il principio del VII. Nella lista [...] corroborata da fonte alcuna, hanno attribuito ad A. un viaggio missionario in Africa, sviati probabilmente dall'accenno all'eresia ariana, che deve invece interpretarsi come un contrasto religioso e politico tra la popolazione locale cattolica e i ...
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ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] alla carica di procuratore generale e visitatore, dovette affrontare una crisi, originata da un procedimento per sospetto di eresia intentato dal S. Uffizio contro due scolopi di Palermo, le cui ripercussioni rischiavano di compromettere l'Ordine ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] problema delle indulgenze e della disciplina ecclesiastica. Sempre in quello stesso anno, insieme con gli inquisitori all'Eresia, chiese che le autorità della Repubblica espellessero dalla città il conte siciliano Giovanni Chiaramonte il Giovane ma ...
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AVERSA, Raffaello
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Nato a Mercato Sanseverino (Salerno) verso il 1589, entrò nell'Ordine dei chierici regolari minori (caracciolini). Visse quasi sempre a Roma, impegnato in responsabilità di governo [...] , lo portò facilmente a schierarsi nel gruppo di maggioranza che dichiarò le proposizioni gianseniane eretiche, prossime all'eresia o contrarie alle deliberazioni tridentine (10 marzo 7 apr. 1653).
Bibl.: N. Toppi, Bibl. napoletana, Napoli 1678 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] cardinale Petrucci. I. XI fece di tutto per salvarlo, anche dopo che l'istruttoria aveva cominciato ad accertare tracce di eresia nelle sue affermazioni. Una congregazione di cardinali, tra i quali D. Azzolini, fu deputata a esaminare la questione, e ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] "nicodemitico" seguente la repressione inquisitoriale dell'eresia in Italia; la quarta fase comincia con pp. 138 s., 141-143; Id., Ultime fasi dellarepressione dell'eresia a Siena nel tardo Cinquecento, in Rassegna degliArchivi di Stato, XXX(1970 ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] un’altra, come l’adesione all’astrologia. Il processo del 1306, testimoniato dal solo Scardeone, rinvia a una denunzia di eresia e negromanzia fatta da un altro medico, Pietro da Reggio; non risulta nessuna prova, però, del fatto che tale accusa ...
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GHERI (Ghieri, Geri), Filippo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia nel 1520 da Evangelista di Baronto e da Piera di Lorenzo Grifoni.
La famiglia, da poco ascritta alla nobiltà pistoiese, era rappresentata [...] di Marcello II, del teatino Gian Pietro Carafa; il pontificato di Paolo IV fu caratterizzato dalla lotta intransigente contro l'eresia e i suoi esponenti nel seno stesso del Collegio cardinalizio, sui quali Carafa era riuscito ad accumulare prove e ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] , conosceva in quel momento una nuova attualità, poiché alla morte di Gregorio la posizione di Clemente, tacciato di eresia come simoniaco, era divenuta più difficile, soprattutto rispetto al suo desiderio di compattare il clero a lui favorevole e ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] di riforma della Chiesa e di lotta intransigente contro l'eresia. Non a caso una delle poche critiche (che (p. 12), diffondendo tra i fedeli principî capaci di fomentare l'eresia e lo scisma. Contro la tesi dell'oratoriano portoghese che riconosce al ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.