DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] di benefici, collazione di ordini sacri ecc. In quell'occasione il D. e il Berardi accusarono l'assemblea di eresia e se ne allontanarono. Dopo ripetute e sempre più decise intimazioni perché si ripresentassero, i due presidenti acconsentirono a ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] suo scritto Kwrà MoccrcrocXtocvCùv (Contro i Massaliani) in cui la dottrina del Palamas veniva assimilata a precedenti eresie. Il Palamas riuscì a ottenere una dichiarazione, favorevole alla fede esicasta, sottoscritta dai monaci più importanti dell ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] Enrico. Ildebrando, che già nel 1054, in occasione del concilio tenutosi a Tours per giudicare Berengario e le accuse di eresia a lui mosse, aveva mostrato, pur in una questione limitata (cfr. O. Capitani, La lettera di Goffredo II Martello conte ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] nell'Invectiva in Erasmum di B. Casali (S. Seidel Menchi, Alcuni atteggiamenti della cultura italiana di fronte ad Erasmo, in Eresia e Riforma nell'Italia del Cinquecento, Misc. I del Corpus Reform. Italic., De Kalb-Chicago 1974, p. 139); il suo ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] e costituiva un duro colpo contro la potenza finanziaria della S. Sede. Il B. lanciò subito l'accusa di eresia e abbandonò per protesta l'assemblea generale, nella quale, nonostante diverse ammonizioni di osservare secondo il suo giuramento i ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] C. e quelli fatti al XII volume degli Annali dal card. Neri Corsini, all'incirca stessa epoca. E proprio delle accuse di eresia del C. si servirono l'inquisitore di Spagna e gli avversari romani per tentare la messa all'Indice delle opere muratoriane ...
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GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] diversi punti oscuri, giacché le accuse mosse dall'imperatore in tal senso suscitano fondati dubbi sul contenuto dell'eresia, forse coincidente con una dissidenza più politica che religiosa, come sembra confermare il fatto che il problema ereticale ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] incaricato di osservare attentamente il mercato dei libri e di impedire la stampa e la diffusione di testi sospetti di eresia.
Un punto essenziale del programma del nunzio era costituito dal rafforzamento dell'unione con i Ruteni. Il loro metropolita ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] ff. 88rb-125rb) egli sosteneva posizioni analoghe, escludendo in qualsiasi caso gli ecclesiastici dalla tortura e considerando indizio di eresia anche il semplice possesso di libri ereticali. Perciò non è senza motivo, se nel dicembre 1500 il Sanuto ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] . Genovesi era allora nel pieno di una crisi culturale; distolto forzatamente dall'insegnamento teologico e perseguitato per eresia, conservava nell'Università l'insegnamento di etica. Sensibile più dei suoi compagni di circolo a Montesquieu, di ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.