CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] opera rimase incompleta ed è scarsamente conosciuta. Se ne conservano soltanto i manoscritti delle sezioni relative alla diffusione dell'eresia in Germania, Francia, Paesi Bassi e Scozia.
Alla morte di Ippolito Capilupi, nel 1580, il C. ne ereditò la ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] e nella partecipazione ai progetti di crociata è imputabile ai conflitti citati e non al nunzio. Nella lotta contro l'eresia luterana gli riuscì almeno di far promulgare alla Dieta di Thom del 3 maggio 1520 un editto reale favorevole alla dottrina ...
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LANDO da Anagni
Berardo Pio
Nacque negli ultimi decenni del sec. XII da una nobile famiglia anagnina, probabilmente legata alla Curia pontificia, di cui esistono scarse notizie.
Un suo nipote, "Andreas [...] IX, insieme con il marescalco imperiale Riccardo Filangieri L. fece incarcerare in Napoli alcune persone riconosciute colpevoli di eresia.
Nel luglio 1231 - insieme con Rinaldo cardinale vescovo di Ostia (il futuro Alessandro IV) - L. riportò la pace ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] il grande progetto giansenista d'una radicale riforma ecclesiastica servendosi della figura di Arnaldo, accusato d'eresia e ribellione per aver sostenuto la purità evangelica contro il potere temporale dei pontefici. Sulla duratura fortuna ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] invito degli stessi padri conciliari: così fu nel caso del domenicano G. Battista Cremaschino, le cui prediche sollevarono accuse d'eresia all'inizio del '48.
Era diffusa la richiesta che la sede del concilio, essendo anche una diocesi dello Stato ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] di lode e, poi, di compianto, per Margherita di Francia. Non mancano comunque toni più fermi nei componimenti contro l'eresia ugonotta, contro il servilismo dei cortigiani o contro l'ambizione e l'avarizia dei papi; mentre invece quelli di più decisa ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] insolubili; se il Pomponazzi, in quanto con alcuni ragionamenti si allontana da Aristotele, possa esser tacciato di eresia. Discute quasi esclusivamente il primo problema, con riferimento ai capitoli VIII, IX, X, XI del trattatello pomponazziano ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] - con la più ortodossa religione cattolica. La causa del capitolo fu vinta, ma le tesi filosofiche del D., accusato di eresia da G. A. Aguglieri, vennero condannate dalla S. Sede. Di conseguenza D'Agata venne allontanato dall'insegnamento e lo stesso ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] ). Stretto per il tramite dichiarato di M. Gribaldi, docente a Padova dal 1548 al 1553 e di lì allontanatosi per sospetto di eresia, il rapporto con uno stampatore come l'Oporino, vicino ad ambienti riformati, era in linea con la dipendenza del G. da ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] secolare e regolare.
Tra il 1548 e il 1553 il G. si trovò a fronteggiare nuovi casi di predicatori sospetti di eresia luterana e sui quali aveva preso informazioni da Ambrogio Catarino Politi, dal domenicano fra' Santi Cini e dall'inquisitore di ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.