Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] un modello processuale già da tempo messo a punto e sperimentato dalla Chiesa per affrontare e vincere la sfida dell’eresia: il modello ‘inquisitoriale’, dove il giudice gode di un’assoluta preminenza nella conduzione del processo e dispone di ampi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] tesi – può intervenire il collegio cardinalizio, preposto all’elezione del pontefice così come autorizzato a deporlo qualora cada in eresia. Un ruolo propulsivo può essere poi ancora riservato all’imperatore, cui pure, in forza della sua funzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] abolizione del nepotismo. In duri memoriali indirizzati al papa, le opinioni di De Luca furono accusate di essere prossime all’eresia, in quanto contrarie alla libertas Ecclesiae e in sintonia con le dottrine protestanti. Nel 1690, sette anni dopo la ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] haeresi et aliis: si tratta di un libello polemico scritto per difendere la memoria di Bonifacio VIII dall'accusa di eresia mossagli innanzi a Clemente V dalla monarchia francese.
Infine, lo Schulte (p. 190) dà notizia di alcune Questiones inedite ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] un pubblico dibattito fa da contraltare la citazione davanti al tribunale dell’Inquisizione con l’accusa di eresia (orchestrata probabilmente dal vescovo giurista Alfonso Borgia, come ritorsione per l’attacco alla donazione di Costantino, sfruttando ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] l'arresto del Molinos l'A. teneva presso di sé un teologo quietista, continuando a proteggere altri sospetti di eresia. Del resto, quando anche il cardinale Pier Matteo Petrucci venne processato (1687) come seguace del Molinos, proprio allo scopo ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] fuga a Roma di Futgenzio Manfredi e Pietro Antonio Ribetti. Loquacissimo il primo nel denunciare Venezia quale covo d'eresia, proprio mentre il C. s'affanna a dipingerla come adamantina roccaforte dei più specchiato e trasparente cattolicesimo. Ma il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] status di cittadinanza il posterius è un assioma che, per quanto la costituzione del 1948 lo abbia bocciato come un’eresia, neanche lo statuto dei lavoratori del 1970 ha potuto sconfiggere.
Paolo Grossi ha ragione ad affermare: «Alla fine degli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] dal 'legislatore'. Presso la Chiesa, innanzi tutto, da cui l’ordinamento derivava tante fattispecie d’incriminazione – in primis l’eresia, la bestemmia, il sacrilegio e poi buona parte dei comportamenti contro la morale sessuale – per le quali si può ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] nel corso del 14° secolo dall'affermazione degli ordini mendicanti, introdotti nelle università allo scopo di combattervi le eresie e in crescente opposizione con il corporativismo laico dei magistri. La celebre Scuola di Salerno di medicina, già ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.