AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] stesso Baldovini, suo vecchio scolaro, che in altre occasioni l'attaccò a fondo (ad Cod., 3, 36, 24) e l'accusò perfino d'eresia (ad Cod., 6, 9, 1). Ma troviamo anche A. che accetta, a lezione, una disputa con uno sconosciuto uditore, in cui non ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] dalla corte spagnola. Non soltanto il nunzio riteneva di doversi rallegrare per la morte dell'inarrestabile esponente dell'eresia, ma anche riteneva che questo avvenimento dischiudesse finalmente la via ad un accordo con la Francia, fatta questa ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] di Giovanni Valentino Eybel che considera il più rabbioso nemico della Chiesa cattolica e l'antesignano dell'eresia contemporanea per le aberrazioni profuse nella Introductio. Per stabilire presupposti adeguati e fondamenti logici all'impianto ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] l'arresto del Molinos l'A. teneva presso di sé un teologo quietista, continuando a proteggere altri sospetti di eresia. Del resto, quando anche il cardinale Pier Matteo Petrucci venne processato (1687) come seguace del Molinos, proprio allo scopo ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] le sue idee e degna di pubblicazione, tolto il passo in cui egli stesso veniva descritto come spettatore inattivo dell'eresia. Comunque il C. non poté evitare le accuse dei più zelanti nemici della Riforma - come monsignor Fontanini - anche per aver ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] (1965), pp. 196-199; D. Maselli, Per la storia religiosa dello Stato di Milano durante il dominio di Filippo II: l’eresia e la sua repressione dal 1555 al 1584, in Nuova Rivista storica, LXXI (1970), p. 329; A. D’Addario, Aspetti della controriforma ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] calcarea collocate all’aperto…Atti della Giornata di studio…1990, Padova 1990, pp. 24, 108; A. Olivieri, Riforma ed eresia a Vicenza nel Cinquecento, Roma 1992, ad ind.; M. Rossi, La poesia scolpita: Danese Cattaneo nella Venezia del Cinquecento ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] ricordava polemicamente all'autore dell'Apologeticus. Quattro anni prima, nel 1521, era uscito alle stampe, contro l'eresia luterana, il De auctoritate Summi Pontificis di Cristoforo Marcello: l'autore, protonotario apostolico, aveva già dedicato al ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] omnem rationem illustrant; De Mediis pro restituenda Ecclesiae disciplina; Parere sulla predicazione di fra Vincenzo Messina accusato di eresia; Dritto regio sulla nomina del priore del Carmine. Nell'arch. storico del Museo di S. Martino di Napoli ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] , p. 80; R. Putelli, Vita storia ed arte bresciane..., I, Breno 1936, pp. 180-81; IV, ibid. 1937, p. 266; P. Paschini, Eresia e riforma catt. …, Romae 1951, pp. 155, 158; Id., D. Barbaro…, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XVI (1962), p. 55 ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.