Teologo bizantino; fiorì all'epoca di Alessio I Comneno (1048-1118), che, uomo religioso e amante di dispute teologiche, lo tenne in grande considerazione soprattutto per la repressione dell'eresia dualistica [...] dei bogomili. Per incarico di Alessio scrisse la sua opera maggiore: Arsenale dogmatico della fede ortodossa (gr. Πανοπλία δογματικὴ τῆς ὀρϑοδόξου πίστεως) ...
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Teologo (Bologna 1512 - Roma 1564). Domenicano, inquisitore a Bologna (1546) maestro del Sacro Palazzo (1547), vescovo di Modena (1550), fu presente (1551-52) al Concilio di Trento. Accusato di eresia, [...] fu sette mesi (dal 21 genn. 1558) rinchiuso in castel Sant'Angelo; assolto solo nel 1560 e richiamato (1561) al concilio, fu membro (1562) della commissione dell'Indice e della revisione del messale e ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] , dicendo che vi aveva aderito in gioventù credendo si trattasse di una dottrina spirituale, ma da tempo ormai la giudicava un'eresia diabolica, pari a quella di Lutero, che aveva infettato tutta l'Italia. Inoltre, dopo aver indicato i nomi di alcuni ...
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Eremitano di s. Agostino, prelato, controversista (n. Napoli - m. 1531). Provinciale (1514), poi vescovo (1517) di Mantova, scrisse contro P. Pomponazzi (De animarum immortalitate, 1519), dopo averlo invano [...] denunciato di eresia presso la curia romana, e fu uno dei primi controversisti contro Lutero. ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] aveva sottolineato il carattere intangibile del patrimonio di Pietro già all’indomani delle vicende della Repubblica romana, con l’enciclica Nostis et Nobiscum (8 dicembre 1849), pubblicata durante il ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] orientamento nei riguardi delle norme di condotta invalse nella comunità, o anche della dottrina (ciò che per il cristianesimo sarebbe eresia e non scisma), di modo che lo scisma porta alla formazione di una setta o di una nuova ‘chiesa’ indipendente ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] (1542); papa dal 1555. Tutta la sua opera, prima e dopo la sua elezione a pontefice, si concentrò nella lotta contro l'eresia e nella riforma della Chiesa. A ciò fu dovuta la fondazione dei teatini (1524) che si proposero, appunto, di imporre alla ...
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Nato a Nicopoli, diacono sotto papa Aniceto, successe a Sotero nel 175 e fu pontefice fino al 189. Dovette affrontare il problema del montanismo, mentre si andavano diffondendo, a Roma, anche l'eresia [...] marcionita e quella valentiniana. Fu sepolto, secondo il Liber Pontificalis, nella necropoli vaticana. Festa, 26 maggio ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] fondata essenzialmente sulla difesa del cattolicesimo dall'eresia e mirante ad ampliare i diritti giurisdizionali progetto di una lega di sovrani cattolici destinata a estirpare l'eresia in Europa, e spesso il suo intervento massiccio preoccupò l' ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] che ancora oggi divide dalla Chiesa cattolica una parte dei cristiani di Oriente.
Vita
Si ritirò ben presto nel convento di Euprepios, presso Antiochia, e ricevette la sua formazione teologica dalla scuola ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.