PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] Bruno di Segni (capo dell’ala radicale del collegio), assente, che con una lettera a lui indirizzata accusò di eresia coloro che avevano sottoscritto il precetto papale. Pietro non rispose; tuttavia nel marzo 1112, durante il sinodo del Laterano ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] impegnato in un processo inquisitoriale contro certe donne arrestate e detenute sotto l'accusa di veneficio, incantesimi ed eresia, che condusse in porto con molto buon senso. Successivamente dovette rientrare nella sua diocesi, nella quale però non ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] si conserva ancora l'imponente decorazione (Ercole e la famiglia Amati, La Fede e Michele arcangelo che sconfiggono l'Eresia, Le Arti, Il Tempo, La Fama) nel palazzo Amati-Cellesi, terminata nel 1721, che costituisce il documento più importante ...
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BERNIERI, Girolamo
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Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] V, e soprattutto delimitata nella sua sfera di intervento dalle riforme di Pio IV e di Sisto V, la persecuzione dell'eresia toccò durante il periodo del B - punte di grande drammaticità: basterà ricordare, tra i molti processi conclusi da esecuzioni ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] 'ipotesi copernicana con il libro di Giosuè. Il C. denunciò enfaticamente ai fedeli la matematica, arte diabolica e fautrice di eresia; pare che la sua predica si sia conclusa con la citazione a effetto di un versetto del primo capitolo degli Atti ...
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CATTANEO, Alberto
François-Charles Uginet
Nulla si sa delle origini del C., tranne che nacque forse a Piacenza verso la metà del XV sec. e che era dottore in diritto. La sua fama presso i posteri è [...] un altro breve con cui ingiungeva al C. di non lasciare il paese in cui si trovava prima di averlo purgato dalla eresia. Tuttavia, malgrado le minacce, nessuno comparve davanti all'inquisitore; in seguito a ciò il C. invocò l'intervento della forza ...
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BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] e grande incremento, talché i benedettini di Rossang, mossi da invidia, nel 1125 accusarona B. di concussione e di eresia presso Ruggero II, che promosse una inchiesta convocandolo a Messina. B. non soltanto uscì indenne da quella calunnia, ma ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] la quale riusciva anche a far proseliti in ambiente cristiano; che si proteggessero taluni personaggi sospetti di eresia, tra cui Cornelio Bentivoglio; e infine che si svolgesse una politica antitoscana, e conseguentemente antiromana, filoveneziana e ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] incarichi di notevole rilievo al di fuori degli interessi specifici dell'Ordine. Il 12 genn. 1555 lo nominò inquisitore dell'eresia in tutte le regioni da lui visitate come ministro generale, eccettuata la Spagna. La carica tuttavia non durò a lungo ...
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BETTINI, Luca
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1489, in una famiglia di intensa fede piagnona: suo padre, Piero, è ricordato tra i cittadini insorti in difesa del Savonarola contro [...] di un concilio contro Alessandro VI avesse carattere scismatico, giacché solo un concilio avrebbe potuto convincere di eresia il papa spagnolo, "de quo tunc: erat magna opinio in christianitate " (Schnitzer, II, 477): un'opinione, ritorceva ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.