CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] , in Zeirschrift für Reformationsgesch., V(1882), pp. 584, 612-613; L. Bruni, Cosimo I de' Medici e il processo d'eresia del C., Torino 1891; A. Bertolotti, Martiri del libero pensiero e vittime della Santa Inquisizione nei secoli XVI, XVII e XVIII ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] nella chiesa degli Italiani di sospendere la predicazione, perché aveva compreso che i cattolici romani non potevano venir accusati d'eresia, nonostante i loro errori, e annunciava d'aver scritto al nuovo papa, Gregorio XV, per felicitarsi della sua ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] di Piacenza.
Nelle more del concilio e dopo il fallimento del colloquio di Ratisbona, di fronte al dilagare dell’eresia nella penisola e alla diffusione di dottrine eterodosse tra cardinali e prelati, pur decisi a rimanere entro la Chiesa romana ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] del Rosario, i Ss. Domenico e Caterina da Siena, l'Istituzione del Rosario e La Fede che scaccia l'Eresia; nello stesso anno collaborò icon Giovan Battista alla decorazione della cappella della Circoncisione in S. Gaudenzio a Novara; nella sacrestia ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] (rispettivamente datate al 633 e al 634) da questo inviate a Sergio, patriarca di Costantinopoli, e sfruttate poi in favore dell'eresia.
Nel 1723 il G. fu lettore di logica al collegio di Macerata. Sia a Fermo sia a Macerata i superiori furono ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] errore".
Ma altri problemi più gravi turbavano il C., spirito rigidamente ortodosso: primi fra tutti, la diffusione dell'eresia protestante in territorio piemontese e le condizioni del clero nel ducato.
Secondo un criterio di giudizio ispirato ad una ...
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CAPPONI, Serafino (al secolo Annibale)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Porretta, nel Bolognese, nel 1536 circa (la data è incerta perché, in seguito alle turbolenze dei Porrettani fuorusciti, sotto il papato [...] papa; rifiutò pure l'invito di questo cardinale a recarsi a Roma, dove era giunta la fama delle sue opere contro le eresie. Morì, a settantasette anni, il 2 genn. 1614; la sua salma fu sepolta subito, per evitare che la folla, accorsa allo spargersi ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] al sinodo romano in cui, tra l'altro, Wiberto fu sospeso dall'ufficio episcopale di Ravenna e fu condannata l'eresia di Berengario di Tours sull'eucarestia. Benone, cardinale favorevole all'antipapa, colloca a quella data un severo rimprovero volto ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] in nome del rispetto del concilio di Calcedonia (451), dove Ibas e Teodoreto erano stati sollevati dall'accusa di eresia. Condotto a forza a Costantinopoli e oggetto di pressioni da parte della corte imperiale, Vigilio finì per riconoscere l ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] che per la sua adesione a Ludovico il Bavaro era incorso già nel 1323 nella condanna pontificia come fautore dell'eresia. Naturalmente Giovanni XXII non aveva confermato l'elezione del Rusca (che il Bavaro aveva espressamente approvato) imponendo al ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.