FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] il Manzoli offrì perché il Renato, convocato dinanzi all'inquisitore di Bologna, potesse invece giustificarsi delle accuse di eresia di fronte al legato, senza essere arrestato. Se dalle lettere scritte quasi settimanalmente dal Manzoli al cardinale ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] a far finalmente rimuovere e allontanare da Parigi il vescovo di Valence, Jean de Monluc, che era stato accusato di eresia e scomunicato da Pio IV. A lui era poi affidata la stretta sorveglianza delle effettive intenzioni belliche della corte, vista ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] sviluppata intorno al tema della lotta al nicolaismo, poi anche alla lotta contro la simonia, considerata eresia. Larghi settori della popolazione appartenenti a diversi ambienti sociali aderirono entusiasticamente al programma di radicale riforma ...
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FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] risposta al papa Giovanni XXII, che nel 1320 lo aveva interpellato insieme con altri teologi sui rapporti tra pratiche sortileghe ed eresia, e soprattutto il costante appoggio che con i suoi scritti il F. diede al papa nella disputa con l'imperatore ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] (agosto-settembre 1354). Rivolte e colpi di mano dei Cantelmo e del de Turre (accusato anche di conclamata eresia) non mancarono tuttavia negli anni successivi (1355), fronteggiati ancora una volta da incaricati papali (ASV, Registra vaticana, cc ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] , diversi prelati e il popolo, G. tornò a Bologna, dove probabilmente soggiornava in quel periodo e dove fu inquisito per eresia e imprigionato.
Nella Pasqua del 1486 si recò a Firenze, di passaggio verso la Francia, ma fu anche qui catturato, subì ...
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DELLA CHIESA (Chiesa), Gian Paolo
Ugo Rozzo
Nacque a Tortona nel 1521 da Giovanni Antonio, mercante di panni (appartenente ad uno degli otto casati decurionali della città) e da una Caracosa di cui [...] e complessa vicenda dell'arcivescovo di Toledo, B. de Carranza: ritenne l'arcivescovo spagnolo sospetto "de vehementi" di eresia; dichiarò tuttavia che giuridicamente non poteva essere deposto, ma solo sospeso per un certo tempo.
Ancora nel 1568, per ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] documentarie dirette non permette di ricostruire con precisione il ruolo svolto dal F. nella repressione dell'eresia protestante nel Vercellese, un territorio che, per vicende storiche e per posizione geografica, risultava particolarmente esposto ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] codificata dal Biondo e dal Platina, che motivava la soppressione dell'Ordine dei templari, con le colpe di dissolutezza e di eresia, di cui questi si sarebbero macchiati.
Nel 1629 si recò per la terza volta a Napoli (dove conobbe il noto erudito ...
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DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] i "euillants", i foglianti), il quale nel 1592 venne condannato dal tribunale ecclesiastico in quanto sospetto di eresia e sospeso a divinis., privato quindi dell'amministrazione sia spirituale sia temporale della sua abbazia. Fu inoltre fatto ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.