Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] si era peraltro già guadagnate da tempo presso la Curia romana pessima fama e aspre rampogne in quanto notorio fautore dell'eresia.
Per sei anni (1239-1245) E. e Federico II non s'incontrarono più, ma quest'ultimo poté fare costante affidamento su ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Plechanov, l'esponente marxista che prese a bersaglio il L. individuando in lui uno dei principali teorici dell'eresia sindacalista e contestando vivacemente il suo volume Riforme e rivoluzione sociale: la crisi pratica del partito socialista (Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] un modello processuale già da tempo messo a punto e sperimentato dalla Chiesa per affrontare e vincere la sfida dell’eresia: il modello ‘inquisitoriale’, dove il giudice gode di un’assoluta preminenza nella conduzione del processo e dispone di ampi ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] cui le argomentazioni tradizionali (spergiuro, sospetto d'eresia, sacrilegio, inosservanza dei patti) sono accompagnate negazione del disegno divino ed è perciò la più grave delle eresie; esso viene a decadere automaticamente, consentendo al papa di ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] .
Rimpatriato, l'E. ricoprì la carica di savio del Consiglio per il primo semestre del 1620, quindi fu savio all'Eresia ed il 24 novembre ebbe l'incarico di recarsi a Verona come provveditore, insieme con tre colleghi, per ispezionare quella fortezza ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] fede tradizionale dei padri e del sostegno che dava al culto delle immagini. Egli accusò tutto il mondo bizantino di eresia, senza distinguere tra le posizioni dei patriarchi e quelle degli imperatori, come avevano fatto solitamente i papi precedenti ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] compromettenti. Giudicava con severità il pontificato di Pio IV, tanto che per i suoi discorsi fu addirittura sospettato d'eresia, sebbene l'inchiesta non provasse alcunché in merito. Il 23sett. 1565 in ogni caso venne costretto a una pubblica ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] e rimase incuriosito dalle misure di politica. economica da essi progettate. Nei loro seguaci italiani non sentì nemmeno odore di eresia e, lontanissimo dalla incontinenza polemica di un F. Ferrara o di un T. Martello, li giudicò affatto inoffensivi ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] atti di violenza sui possessi di Isabella Colonna e che probabilmente sotto il pontificato di Paolo III subì un processo per eresia per essere sospettato di simpatie nei riguardi di Bernardino Ochino.
Alla morte di Paolo III, il 10 nov. 1549, mentre ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] nell’incalzante succedersi degli incarichi: governatore delle Entrate; savio del Consiglio ancora due volte; savio all’Eresia; sopraprovveditore alle Biade; provveditore sopra le Fortezze. Con Leonardo Donà, Giacomo Foscarini e Giovanni Soranzo fu ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.