GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] del doge Pasquale Cicogna (2 apr. 1595) stabilirono che al successore sarebbe stata tolta la facoltà di nominare i savi all'Eresia, per trasferirla al Senato. Molto contribuì all'elezione del G. il favore che il suo nome incontrava nel popolo, che ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] Chiesa in un concilio tenuto a Milano, ma sulla data e lo svolgimento di questo concilio, che avrebbe deliberato la condanna per eresia di Fotino di Sirmio, continuatore della dottrina di Marcello di Ancira, si è poco e male informati. G. morì il 12 ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] e che, riunitasi il 2 marzo 1487, decretò che sette conclusioni risultavano eretiche, mentre altre sei erano in odore di eresia. Pico rispose con la pubblicazione, nel maggio di quell’anno, dell’Apologia conclusionum suarum.
Si tratta di un’opera di ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] . I suoi feudi furono confiscati ed egli fu rinchiuso in Castel dell'Ovo dove più tardi subì un processo per eresia a causa dei suoi rapporti con i "fraticelli".
In Sicilia la posizione degli Angioini era peggiorata dopo la sconfitta di Acireale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] , recensito in Germania da Hugo Koch. Sempre nel 1928, nel medaglione Giansenio, propose una lettura dell’eresia giansenista come estremo tentativo consumato nella storia, prima del modernismo, per ritrovare un cristianesimo integro da compromessi ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] quello politico. Le autorità cittadine si rifiutarono di riconoscere come sovrano legittimo Filippico Bardane, l'usurpatore macchiato di eresia, e decretarono di non accogliere documenti emessi a suo nome, né di accettare monete che portassero la sua ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] Regno di Francia non fu affatto limitato ai soli ambienti particolarmente ostili alla Chiesa perché in odore di eresia, come ad esempio quello dei signori Fayditi del Meridione. Negli anni Quaranta questa propaganda registrò infatti ottimi risultati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] , Istituto della Enciclopedia Italiana, 57° vol., Roma 2002, ad vocem.
P. Bagnoli, Il metodo della libertà. Piero Gobetti tra eresia e rivoluzione, Reggio Emilia 2003.
P. Polito, Il liberalismo di Piero Gobetti, Torino 2007.
P. Bagnoli, L’uomo morale ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] parole dell'originale, e, spesso, per evitare travisamenti - specie nei testi patristici dove un fraintendimento poteva portare all'eresia - latinizza il termine greco, interpretandolo, poi, con un giro di parole introdotte da "id est".
Questo metodo ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] im Rahmen der übrigen Industrie und Wirtschafizweige, Zürich 1960, p. 96; S. Adorni Braccesi, Giuliano da Dezza, Caciaiuolo: nuove prospettive sull'eresia a Lucca nel XVI secolo, in Actum Luce, IX (1980), nn. 1-2, p. 1127; M. Fulvio, Una famiglia ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.