BIRAGO, Pompeo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI da Gerolamo. Assai scarse le prime notizie biografiche: abbracciò la carriera ecclesiastica ed entrò in possesso [...] Foix, però, venuto a Roma nella primavera del 1574 come candidato a una diocesi francese, vi era stato accusato di eresia. Anche se era stato prosciolto dall'accusa, il candidato di Caterina non sembrava alla Curia l'uomo più adatto a rappresentare ...
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GRIMOALDO Alferanite
Hubert Houben
Dal cosiddetto Anonimo Barese sappiamo che era figlio di un tal Guaranga; nei documenti egli viene chiamato "Grimoaldus Alferanites". Proveniva probabilmente da una [...] da Matera; quest'ultimo, a causa della sua predicazione contro i vizi dei laici e del clero, sarebbe stato accusato di eresia presso il vescovo e i notabili e da costoro minacciato di essere bruciato vivo. Grazie a un intervento del principe di Bari ...
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MARANO, Andrea da
Enrico Angiolini
Nacque verosimilmente a Parma, in una data da porsi nel quarto decennio del XIII secolo, supponendo che avesse i necessari 25-30 anni di età all'epoca delle sue prime [...] i domenicani erano stati oggetto di violente manifestazioni popolari, in seguito all'esecuzione di una sentenza di eresia, e avevano dovuto abbandonare la città. Questa ambasceria ebbe sostanzialmente successo, ottenendo - anche per l'intercessione ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] a lungo e alla fine fu costretto a confessare e ritrattare le sue opinioni; nel 1566, a Berna, finì condannato a morte per eresia). Il 22 settembre il G. fu arrestato di nuovo con l'accusa di aver riferito al Gentile che Calvino gli aveva inviato un ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] Chiesa se non nel 1547. Altro rapporto compromettente che la C., la qualg conobbe anche un altro personaggio sospettato di eresia, Federico Fregoso, ebbe con il Camesecchi fu l'invio da parte di quest'ultimo. di due "apostati heretici" alla duchessa ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] di diffidenza circondava infatti a Napoli ogni iniziativa culturale: dovunque si temeva che potesse germogliare il seme dell'eresia religiosa o della ribellione politica, specialmente se vi avesse una parte preminente l'aristocrazia del Regno, tra la ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] obiettivi: presentare le dovute condoglianze alla regina madre e offrire un concreto sostegno "per mortificare questa peste dell'eresia". Dai documenti superstiti emerge che il G. arrivò alla corte il 10 genn. 1561, insieme con Lorenzo Lenzi ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] Instruktionen, p. 209): infatti un conflitto tra le potenze cattoliche avrebbe pregiudicato le speranze del papa nel condurre la lotta all'eresia.
Giunto a Parigi nel maggio del 1621, il C. si trovò ad operare in un ambiente insidioso in cui Luigi ...
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CATTANEO, Alberto
François-Charles Uginet
Nulla si sa delle origini del C., tranne che nacque forse a Piacenza verso la metà del XV sec. e che era dottore in diritto. La sua fama presso i posteri è [...] un altro breve con cui ingiungeva al C. di non lasciare il paese in cui si trovava prima di averlo purgato dalla eresia. Tuttavia, malgrado le minacce, nessuno comparve davanti all'inquisitore; in seguito a ciò il C. invocò l'intervento della forza ...
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PESARO, Francesco
Giuseppe Gullino
PESARO, Francesco. – Nacque a Venezia il 4 gennaio 1740 da Leonardo di Antonio, del ramo a S. Stae, e dalla seconda moglie, Chiara Vendramin Calergi di Nicolò. La [...] di incarichi politici in varie magistrature (deputato alla provvision del Danaro, inquisitore sopra Ori e monete, savio all’Eresia, provveditore alle Beccarie, savio alla Mercanzia, sopraintendente alla camera dei Confini e altre ancora).
Dopo aver ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.