MARCELLO, Pietro (Piero)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 21 genn. 1530 (e non nel 1521 come asserisce il genealogista M. Barbaro) dal matrimonio, celebrato nel 1529, di Antonio di Piero con Isabella [...] 4 luglio il Senato, organo al quale spettava l'elezione solo dall'aprile, lo nominò tra i tre savi all'Eresia preposti, secondo la legislazione veneziana, a svolgere funzioni di assistenza e controllo sul tribunale ecclesiastico.
Il M. morì a Venezia ...
Leggi Tutto
BOLOGNESI, Ottavio
Tiziano Ascari
Nacque a Correggio nel 1580 da antica famiglia del luogo. Nulla si sa della sua giovinezza e dei suoi studi. Divenne, si ignora in quale anno, segretario della comunità [...] un frate domenicano, che aveva senza suo permesso tolti a forza dalle prigioni di Correggio e tradotti a Reggio due accusati d'eresia (17 ott. 1617), era stato citato davanti all'Inquisizione e aveva dovuto costituirsi nelle carceri di Milano. Il B ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 12 ag. 1652 da Giovanni Battista del procuratore Alvise, appartenente al ricco e prestigioso ramo ai Carmini, e da Chiara Soranzo di Andrea. Poiché [...] esente da sacrifici.
Nello stesso 1701 fu quindi nominato provveditore in Zecca al pagamento dei prò (30 aprile), savio all'Eresia (28 maggio), provveditore sopra Monasteri (8 ottobre), poi dal 4 marzo 1702 al 26 giugno 1711 ricoprì in successione le ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] problema delle indulgenze e della disciplina ecclesiastica. Sempre in quello stesso anno, insieme con gli inquisitori all'Eresia, chiese che le autorità della Repubblica espellessero dalla città il conte siciliano Giovanni Chiaramonte il Giovane ma ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] cardinale Petrucci. I. XI fece di tutto per salvarlo, anche dopo che l'istruttoria aveva cominciato ad accertare tracce di eresia nelle sue affermazioni. Una congregazione di cardinali, tra i quali D. Azzolini, fu deputata a esaminare la questione, e ...
Leggi Tutto
GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] , conosceva in quel momento una nuova attualità, poiché alla morte di Gregorio la posizione di Clemente, tacciato di eresia come simoniaco, era divenuta più difficile, soprattutto rispetto al suo desiderio di compattare il clero a lui favorevole e ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] la protezione offerta a elementi ereticali della Chiesa, come i "fraticelli": così, il papa condannò formalmente i due Manfredi per eresia.
Nel frattempo, la situazione del M. non era tranquilla neppure a Faenza: si ha notizia infatti che nel 1352 (o ...
Leggi Tutto
CORNER, Giacomo
Renzo Derosas
Nacque il 29 nov. 1556da Giovanni di Marco, del ramo di S. Paternian, e da Cecilia di Girolamo Corner.
Dei suoi fratelli - Marco, Girolamo, Nicolò, Fantino - solo il secondo [...] ed elettore del doge Antonio Priuli (1618), governatore delle Entrate (1618), provveditore alle Fortezze (1619).
Come savio all'Eresia, il C. ebbe ancora occasione di riconfermare la sua adesione alla linea sarpiana, opponendo un fermo rifiuto alle ...
Leggi Tutto
LANDO, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 9 sett. 1553, terzogenito del patrizio Gerolamo di Francesco e di Marina Erizzo di Antonio. Iscritto all'avogaria di Comun il 27 settembre successivo, [...] di Venezia per il sestiere di S. Croce, il 6 giugno 1603 provveditore sopra Ogli, il 3 febbr. 1604 savio all'Eresia, carica che lasciò anzitempo perché eletto podestà a Padova, da dove ritornò nell'agosto 1606 presentando al Senato una dettagliata ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Marina della nobile famiglia veneziana, nacque l'11 febbr. 1511 da Andrea figlio di Alvise procuratore di S. Marco, e da Laura di Daniele Barbaro. Nel febbraio [...] , ma "infinita consolazione" gli aveva dato l'ufficio della s. Inquisizione, per il fatto che nella zona non c'era "quasi scintilla d'eresia".
Eletto al Consiglio dei dieci il 16 sett. 1571, il 6 ag. 1573, il 21 ag. 1575, fu sostituito il 27 maggio ...
Leggi Tutto
eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.