ORTODOSSA, CHIESA
CiriIlo Korolevskij
. Per il significato originario del termine "ortodosso", v. ortodossia. Oggi nell'uso comune s'intendono per ortodossi tutti i cristiani rimasti fedeli alla dottrina [...] fede cristiana e conservato con essa un legame gerarchico. Fu l'ultimo degli scismi orientali; per gli altri dovuti alle eresie dei primi secoli e a reazioni politiche contro il dominio degl'imperatori di Costantinopoli v. arianesimo; armenia; copti ...
Leggi Tutto
MORGHEN, Raffaello
Storico, nato a Roma il 19 settembre 1896; dopo gli studî universitarî a Roma, ove sentì prevalente l'influenza di Pietro Fedele e di Ernesto Buonaiuti, fu membro della Scuola storica [...] sia in figure di eccezionale rilievo (Gregorio VII, Torino 1942, rist. 1945) sia nei movimenti religiosi e nelle eresie (Medioevo cristiano, Bari 1951, 2ª ediz. 1958), che non considera tanto sotto l'aspetto dottrinale, quanto come espressione ...
Leggi Tutto
In base all'etimologia, abiura (lat. ab-iuro "nego con giuramento") significa la rinunzia libera e perpetua, sotto la fede del giuramento, a cose o persone o idee, alle quali prima si aveva aderito, e [...] quale più tardi talvolta si è anche aggiunta l'unzione col sacro crisma.
Fu nel sec. V, dopo che sorsero le eresie di Nestorio e di Eutiche e parallelamente alla legislazione imperiale contro gli eretici, che si credette opportuno di esigere dai loro ...
Leggi Tutto
Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] ’origine, o delle fonti, dello g. si affianca quello della natura di questo movimento: se sia un’eresia, o un gruppo di eresie, nell’ambito del cristianesimo, o movimento religioso-filosofico che ha con il cristianesimo rapporti soltanto esteriori e ...
Leggi Tutto
Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] und Kirche (1860); negli importanti Beiträge zur Sektengeschichte (1890) raccolse testi anche inediti e diede delle eresie dualistiche del Medioevo la prima storia moderna, ritrovandone le origini lontane, attraverso pauliciani e bogomili, nell ...
Leggi Tutto
GIUDA, Lettera di
Silvio Rosadini
È l'ultima e una delle più brevi fra le sette "lettere cattoliche" del Nuovo Testamento. L'attribuzione a Giuda deriva dalle sue prime parole: "Giuda, servo di Gesù [...] sarebbe posteriore a Giacomo. I cattolici non trovano tali ragioni convincenti: poté G. sotto forma di breve lettera scrivere contro eresie; gli apostoli del v. 17 sono quelli che annunciarono il Vangelo ai fedeli da G. esortati; la precedenza o meno ...
Leggi Tutto
SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] cose, fratelli, saranno osservate da tutti con piena vigilanza, avrà fine l'ambizione, si placherà la discordia, non emergeranno eresie e scismi, il demonio non avrà spazio per le sue trame, persisterà la concordia, sarà superata e calpestata l ...
Leggi Tutto
letteratura complottista
locuz. sost. f. – Nella raccolta di conferenze e saggi Vermutungen und Widerlegungen (1963), il filosofo Karl Popper analizza il bisogno dell’umanità di spiegarsi la realtà non [...] . Hanno poi suscitato un vivace dibattito che ha coinvolto anche autorevoli teologi e aperto un filone sul mondo delle eresie medievali e delle reliquie cattoliche i libri di Dan Brown: Angels & demons, uscito in coincidenza con le celebrazioni ...
Leggi Tutto
Noto scrittore e storico portoghese nato a Vizeu nel 1496. Ricevette alla Corte un'educazione accurata, nell'intimità del principe D. João. Dapprima capitano della fortezza di S. Jorge da Mina (1522-25) [...] , Tempo, Intelligenza, Volontà e Ragione discutono la loro merce spirituale (mercadoria espiritual) e, incidentalmente, le nuove eresie, mentre nel Dialogo... sobre preceitos moraes e nell'altro Dialogo da Viciosa vergonha, ambedue del 1540, domina ...
Leggi Tutto
GERMANO I patriarca di Costantinopoli, Santo
Mario Niccoli
Nato circa il 634, morì "quasi centenario". Figlio del patrizio Giustiniano, quando questi fu messo a morte da Costantino IV, G. protestò, [...] sono effettivamente suoi, oltre la lettera agli Armeni, un Περὶ τοῦ ὅρου τῆς ζωῆς, uno scritto sui sinodi e le eresie, tre lettere sulla questione delle immagini, nove omelie (in stile molto retorico; di queste notevolissime alcune per la storia del ...
Leggi Tutto
eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.