L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] "; Venezia che restò ai margini delle prime Crociate (solo la quarta, ormai "secolarizzata", la coinvolse davvero); Venezia immune da eresie, Venezia che non ebbe un suo Studio, e così via. Ma più di recente si è innestato un processo contrario ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] (nel senso che bisognava trovare qualche cosa da fare per i figli cadetti in soprannumero delle famiglie nobili), che le eresie medievali e la Riforma rappresentavano una lotta di classe della borghesia urbana contro la nobiltà rurale e che i 'grandi ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] visualizzato nella suddivisione delle arche infuocate la tipica partizione di un trattato de haeresibus elencante via via le diverse eresie con i loro capi e i dogmi contrari alla fede. Sorge quindi dallo stesso criterio costruttivo di questo cerchio ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] se le glosse stampate in margine al testo richiamavano l'attenzione del lettore sui passi in cui era definita e condannata l'eresia pelagiana.
Tra il 20 ed il 22 ag. 1564, a Pisa, il D. morì.
L'ambiguo atteggiamento religioso che aveva caratterizzato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo è quasi di maniera: il 17 febbraio 1600, Giordano Bruno fu arso vivo come eretico [...] contra di te, come ordinano e commandano li sacri Canoni; e tuttavia restando tu ostinato ed inpenitente in detti tuoi errori ed eresie, ti furno mandati il M. Rev. P. frate Ippolito Maria Beccaria Generale ed il P. fra Paolo Isaresio della Mirandola ...
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MONTI, Filippo Maria
Maria Pia Donato
MONTI, Filippo Maria. – Nacque a Bologna il 23 marzo 1675 da Ferdinando e da Camilla Moscardini. Di origini mercantili, il padre aveva ottenuto il titolo di marchese; [...] sia il titolo: succinta sposizione dello stato della Religione Cattolica nelle regioni separate per lo scisma, e per le eresie dalla Comunione e dalla ubbedienza della Chiesa Romana, ed in quelle regioni, ove regnano il maomettanismo, et il Paganesmo ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] , allo scopo di mantenerli sotto controllo, e nella "Boetiana" pose una comunità di monaci romani. L'onda lunga delle eresie di provenienza orientale continuava quindi a toccare Roma, dove affluivano in gran numero profughi dalle regioni occupate dai ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] anche il Cathalogus omnium haeresum et conciliorum per centurias veterum collatione errorum recentioribus, Romae 1661, un repertorio delle eresie antiche e moderne. In lingua italiana comparve l'opera tuttora più citata del M., il Compendio historico ...
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dottore
Sebastiano Aglianò
Nome di agente da doceo, e come tale sentito sempre dal poeta. D'altra parte il doceo dantesco indica in netta prevalenza non un comune insegnamento, ma quello altissimo dato [...] s. Domenico non rimane chiusa e paga di sé stessa, ma diviene strumento di apostolato e di lotta, fermo argine alle eresie che minano la Chiesa.
Implicitamente il santo è assimilato ai dottor magni di Pd IX 133, ai doctores Ecclesiae, fonti perenni ...
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vena
Alessandro Niccoli
Ricorre nelle Rime, nella Commedia e nel Fiore, quasi sempre per indicare un vaso sanguigno in genere.
Alla funzione delle v. di servire da condotto per la circolazione sanguigna [...] e perde lena. Quindi, in una similitudine volta a esaltare l'impetuosa fermezza dimostrata da s. Domenico nel combattere le eresie: Pd XII 99 con l'officio appostolico si mosse / quasi torrente ch'alta vena preme, reso gonfio dalle prementi acque ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.